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Ma quali segreti, quello che ha detto Donzelli era già sui giornali

by Eugenio Palazzini
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donzelli, giornali

Roma, 2 feb – Sussiste davvero un “caso Donzelli” legato al “caso Cospito”? Le parole pronunciate alla Camera dal deputato di Fratelli d’Italia hanno prima scatenato una bagarre in Aula e poi una clamorosa bufera politica, con il Pd che ha messo su il cipiglio serioso dell’indignazione, chiedendo “la testa” di Giovanni Donzelli e del sottosegretario alla Giustizia di FdI, Andrea Delmastro Delle Vedove. Quest’ultimo è accusato di aver mostrato carte “riservate”, talvolta sulla stampa scambiate per documenti segreti (tecnicamente non lo sono, semmai sono sensibili), al collega di partito. Lo stesso Delmastro ha precisato al Fatto Quotidiano: “Non gli ho dato il documento, e non è secretato ma gli ho riferito le informazioni (che non sono intercettazioni ma osservazioni), come avrei fatto con qualunque parlamentare”. Si può discutere a lungo sulla mossa di Donzelli, ovvero se è stata o meno istituzionalmente corretta e politicamente astuta. Nel merito però, a ben vedere, c’è poco da aggiungere. Perché le informazioni di cui parla anche Delmastro circolavano già sui giornali prima dell’intervento in Aula di Donzelli. Vediamole bene.

Le parole del deputato di FdI

Prima di citare quanto scritto da alcuni giornali, riportiamo le parole di Donzelli: “Cospito è un terrorista e lo rivendicava con orgoglio dal carcere. Dai documenti che si trovano al ministero della Giustizia, Francesco Di Maio del clan dei casalesi diceva, incontrando Cospito: ‘Pezzetto dopo pezzetto si arriverà al risultato’, che sarebbe l’abolizione del 41 bis. Cospito rispondeva: ‘Dev’essere una lotta contro il 41 bis’. Ma lo stesso giorno, il 12 gennaio 2023, mentre parlava con i mafiosi, Cospito incontrava anche i parlamentari Serracchiani, Verini, Lai e Orlando. Io voglio sapere se la sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi”. Attacco duro, sen’altro, ma davvero nessuno era a conoscenza di quanto affermato dal deputato di FdI?

Quello che ha detto Donzelli era già sui giornali

Su Repubblica, edizione cartacea del 31 gennaio – stesso giorno in cui Donzelli ha tirato fuori quel contestato discorso alla Camera – Lirio Abbate scriveva questo: “Cospito condivide la sua ora di socialità con un camorrista e due mafiosi di Cosa nostra, in particolare un boss palermitano che anche lui è contro il 41bis, e con loro passeggia nel cortile, parla e condivide idee e analisi. E adesso spiega ai medici che vorrebbe che il regime di detenzione impermeabile riservato a mafiosi e terroristi fosse ‘completamente abolito’”. L’edizione cartacea di Repubblica del 31 gennaio è andata in stampa il 30 gennaio, dunque prima delle parole pronunciate da Donzelli.

Intervistato da Myrta Merlino a L’Aria che tira, è lo stesso Abbate a spiegare: “Quella di Donzelli è stata indubbiamente una sgrammaticatura istituzionale. Però quelle carte da lui citate ieri sono nella disponibilità del ministero della Giustizia, non c’è un segreto istruttorio perché non c’è un’indagine”.

Sempre il 31 gennaio, sull’edizione online di Domani, compare un altro articolo in cui si commentano le parole di Donzelli, e nello specifico i riferimenti del deputato di FdI agli incontri tra Cospito e alcuni esponenti della criminalità organizzata: “Da quanto risulta a Domani, però, non sono gli unici padrini delle cosche ad aver incontrato Cospito, autore della gambizzazione del manager dell’Ansaldo, Roberto Adinolfi. I criminali con cui l’anarchico è entrato in contatto durante la sua permanenza a Sassari sono mafiosi e camorristi di primo piano che sono stati nelle scorse settimane compagni d’aria di Cospito”. E ancora: “Cospito ha, per esempio, condiviso i momenti di socialità con Pietro Rampulla: non è un mafioso qualunque, è l’artificiere della strage di Capaci, l’attentato che uccise Giovanni Falcone, la moglie, Francesco Morvillo, e gli agenti della scorta”.

Si va insomma ben oltre le parole pronunciate da Donzelli. Il deputato di FdI sarà stato pure ingenuo, ma a ben vedere non ha rivelato nulla di sconvolgente. Siamo allora di fronte a una polemica sterile per mettere in difficoltà il ministro Nordio sulla riforma della Giustizia?

Eugenio Palazzini

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Caso Cospito, sotto scorta Delmastro e Ostellari. L'anarchico: “Non c'entro con la mafia” 3 Febbraio 2023 - 12:26

[…] Ma quali segreti, quello che ha detto Donzelli era già sui… […]

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Da Elly Schelin a Ilaria Cucchi, la sinistra fa quadrato sul caso Cospito - 3 Febbraio 2023 - 11:31

[…] 3 feb – Il caso Cospito è sempre più terreno di scontro politico. In particolare dopo le parole del deputato di Fdi Donzelli, la sinistra si è stretta intorno all’anarchico detenuto al 41 bis, […]

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