Milano, 28 feb – L’epidemia di coronavirus sta mettendo a dura prova le strutture sanitarie del Nord Italia. “Purtroppo questa notte è scoppiata un’altra emergenza a Lodi. A Lodi improvvisamente nel pomeriggio di ieri c’è stato un affollamento di ricoveri: 51 ricoveri gravi di cui 17 in terapia intensiva. Lodi non ha un numero sufficiente di camere di terapia intensiva per cui sono stati trasferiti in altre terapie intensive della Regione”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana all’Aria che tira su La7. “Se si ridesse meno della mascherina e si guardasse il problema più attentamente credo che sarebbe saggio”, ha aggiunto, in chiaro riferimento alle critiche ricevute per il suo video in cui annunciava l’autoisolamento per via del contagio di una sua stretta collaboratrice.
Lombardia: 406 contagiati, aumentano i pazienti dimessi
Sono 406 le persone contagiate dal coronavirus in Lombardia. Tre in più rispetto a ieri ma comincino a diventare consistenti anche le guarigioni e le dimissioni dagli ospedali. A fare il punto è l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera: “Oggi in Lombardia i casi positivi al coronavirus sono 406, dei quali 216 ospedalizzati. Più della metà è asintomatico, è a casa e sta bene“. “L’altro ieri gli ospedalizzati erano 44 e ieri 39. Non è una statistica ma il numero di coloro che da positivi sono stati ricoverati si è ridotto – sottolinea l’assessore – E poi abbiamo avuto 37 persone che sono state dimesse, quindi in condizioni di poter lasciare l’ospedale, molti col tampone negativo e altri guariti. Un segnale”. E’ un 84enne il primo caso di paziente colpito dal coronaravirus a Como. A quanto si è appreso, l’uomo ha riferito di avere avuto contatti con un fornitore proveniente dalla zona rossa nei giorni scorsi. Ora è ricoverato all’ospedale Manzoni di Lecco. In Veneto sono saliti a 133 i casi di contagio, di questi 69 sono asintomatici e 29 i ricoverati, due i decessi registrati. Lo rileva il bollettino della Regione Veneto.
Emilia-Romagna: i contagi salgono a 115
Anche in Emilia-Romagna sono aumentati i casi di contagio: rispetto a ieri pomeriggio, sono 18 gli episodi registrati in più. Nello specifico se ne sono registrati 11 a Piacenza, 6 a Parma e 1 a Rimini. A Modena la situazione rimane invariata (18); i casi a Piacenza sono 74, a Parma 16 e a Rimini 7. Nella Regione dunque il totale è di 115 unità. La Regione chiarisce che “nessuno dei nuovi pazienti è in terapia intensiva (dove rimangono i 6 comunicati ieri), e la maggior parte si trova in condizioni non gravi; molti sono asintomatici o presentano sintomi modesti (febbricola e lieve tosse). Complessivamente, oltre la metà delle persone positive è in isolamento a casa”.
Spallanzani: “Domani sarà dimesso Niccolò”
“Sono stati valutati, ad oggi, presso il nostro Istituto 180 pazienti. Di questi, 136, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Quarantaquattro sono i pazienti tuttora ricoverati“, in attesa di conoscere l’esito del test per la ricerca del nuovo coronavirus. Così il bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani di Roma. Dopo aver completato il necessario periodo di quarantena, domani sarà dimesso dall’Istituto per le malattie infettive Niccolò, il giovane 17enne rientrato dalla città di Wuhan il 15 febbraio con un volo militare. L’istituto “è felice di poter condividere questa gioia con la famiglia del ragazzo ed i suoi amici”.
Ludovica Colli