Immigrati in rivolta sulla Vos Thalassa, equipaggio salvato dalla Guardia Costiera

Roma, 10 lug – Forse alcuni dei clandestini a bordo della Diciotti della Guardia costiera, trasbordati dalla Vos Thalassa, potrebbero essere sbarcati in Italia, ma soltanto perché sotto indagine per aver messo a rischio la vita dei marinai italiani.
Ecco come sono andate le cose: a bordo della nave italiana Vos Thalassa (dell’armatore immigrazionista Vroon, che ha già affittato navi a Medici Senza Frontiere – la Vos Prudence – e a Save the Children Italia – la Vos Hestia), intervenuta senza autorizzazione nel salvataggio di 66 immigrati, anticipando l’intervento della guardia costiera libica, i clandestini avrebbero minacciato il personale italiano perché temevano di essere riportati in Libia. Lo riferiscono fonti ben informate. Per questo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha parlato di “pericoli” e di “facinorosi” che hanno messo a repentaglio l’equipaggio, e per questo è stata inviata la Diciotti a prelevare gli immigrati.
I clandestini, riferiscono le stesse fonti, temevano di esser riportati indietro verso le coste libiche e hanno minacciato l’equipaggio che si è dovuto asserragliare nel ponte di comando. Il governo ha ricevuto la segnalazione, ha saputo che gli immigrati si stavano avvicinando minacciosi al ponte di comando e a quel punto ha girato la segnalazione alla Guardia costiera che è intervenuta con la nave Diciotti.
Pertanto, dopo l’eventuale sbarco in un porto italiano scatteranno immediatamente le indagini per capire cosa è accaduto a bordo del rimochiatore Vos Thalassa.
Adolfo Spezzaferro