Roma, 9 lug – Arriva un’ulteriore stretta contro le Ong: i porti saranno ancora più inaccessibili. Il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha disposto infatti “nuove misure contro l’immigrazione irregolare e per difendere i porti italiani”. Tra le novità c’è anche l’incremento dei controlli per ridurre le partenze degli immigrati (con utilizzo di radar, mezzi aerei e navali), e della presenza delle navi della Marina e della Guardia di finanza per difendere i porti. Previsti inoltre contatti con la Tunisia per migliorare e aumentare i rimpatri e per ridurre le partenze e l’invio di dieci motovedette italiane da consegnare alla guardia costiera libica entro l’estate.
Obiettivo: sbarrare l’accesso alle navi Ong
Obiettivo insomma è sbarrare l’accesso alle navi Ong con gli immigrati irregolari a bordo che, come è successo con la Sea Watch prima e con la Alex di Mediterranea poi, hanno violato il divieto di ingresso in acque territoriali italiane. Così Salvini vuole evitare che le navi in qualche modo riescano ad entrare nei porti e a sbarcare i clandestini.
Il Consiglio ha anche espresso apprezzamento per la decisione della Slovenia, che confermando le intenzioni anticipate al governo italiano, ha annunciato il via ai pattugliamenti congiunti con la polizia croata. Gli sbarchi (comprese tutte le tipologie) sono passati dai circa 17mila dell’anno scorso ai 3mila di quest’anno.
Emendamento M5S: confisca al primo ingresso
Parallelamente alle misure in arrivo dal Viminale, il M5s ha presentato un emendamento al decreto Sicurezza bis che prevede di anticipare la confisca della nave al primo ingresso in acque italiane e non più in caso di reiterazione commessa con l’utilizzo della nave stessa. In caso di sequestro giudiziale l’emendamento prevede inoltre che “i natanti possano essere impiegati dagli organi di polizia, capitanerie di porto, per attività di polizia ovvero finalità di giustizia, di protezione civile o tutela ambientale”.
Conte convoca vertice sugli immigrati
Dal canto suo, il premier Giuseppe Conte ha preso l’iniziativa per affrontare il tema immigrati. Per mercoledì alle 19 il presidente del Consiglio ha convocato un vertice sull’immigrazione. “Da alcune settimane stiamo assistendo a un progressivo incremento del numero di imbarcazioni che trasportano migranti, che si approssimano alle nostre coste e sollecitano un attracco ai nostri porti. Diventa pertanto urgente coordinare le iniziative le iniziative dei ministri competenti anche al fine di evitare che possano ingenerarsi sovrapposizioni o malintesi“, si legge nella lettera inviata da Conte ai ministri.
Adolfo Spezzaferro
4 comments
Non leggo, purtroppo, nessun emendamento che reciti che le navi militari sono autorizzate ad aprire il fuoco contro chi fa il furbastro e lo strafottente.
ma non costa meno silurarle prima che imbarchino gli immigrati?
…..e sulle ” interpretazione” dei “giudici” non è previsto nulla? Male, molto male..
Giustissimo e per quelli che sono già sul nostro territorio trasportarli con navi cargo in container da 40 piedi con feritoie e le ante chiuse con lucchetti così si abbassano i costi di traporto per queste merde E quando vedi un’ ONG sparare a vista