Roma, 13 giu – Nuovo record per il debito pubblico italiano che ha toccato la vetta storica di 2.146,4 miliardi di euro nel mese di aprile (26,2 miliardi in più rispetto alla rilevazione del mese precedente).
Il Supplemento al Bollettino Statistico redatto dalla Banca d’Italia rimarca come l’incremento sia stato dovuto al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche che hanno dovuto ottemperare ai versamenti imposti dai trattati europei. Lo stesso Bollettino evidenzia anche gli aspetti legati all’apprezzamento dell’euro e agli effetti della rivalutazione dell’inflazione per i Btp indicizzati all’incremento dei prezzi abbiano causato un calo del debito per 0,5 miliardi di euro. Questo mezzo miliardo non è stato però sufficiente ad arrestare la crescita esponenziale dovuta essenzialmente ai trattati europei sottoscritti dall’Italia.
La nostra nazione ha dovuto difatti versare 2,9 miliardi in favore dell’Esm (European Stability Mechanism), volgarmente conosciuto come Fondo Salva Stati, mentre altri 1,5 miliardi sono stati versati in favore del Efsf (European Financial Stability Facility).
Sempre all’interno del Bollettino redatto da Bankitalia si evidenzia come le entrate tributarie, sempre ad aprile, siano calate del 2% rispetto ad un anno fa, attestandosi a 28,6 miliardi, mentre da inizio anno hanno evidenziato una crescita dell’1,2%.
Infine, un’altra brutta notizia, risulta in ulteriore crescita la quota di debito pubblico italiano detenuta da investitori stranieri. Appare evidente come ci si stia costruendo un bel collare a strozzo che stiamo consegnando agli speculatori che giocano sulla pelle degli italiani.
Giuseppe Maneggio
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[…] Nuovo record per il debito pubblico: è colpa dei trattati europei, ecco perché […]