Cartagena, 11 set – E’ un Papa Francesco pimpante nonostante il vistoso ematoma sulla faccia (“mi sono schierato per salutare i bambini e non ho visto il vetro, e…”). Sul volo che lo riporta in Italia dopo la visita pastorale in Colombia, Bergoglio non perde occasione per tornare a parlare di accoglienza, clima e tirare un po’ le orecchie a Donald Trump. “Sento comunque il dovere di esprimere gratitudine per lโItalia e la Grecia perchรฉ hanno aperto il cuore ai migranti”, ha detto Papa Francesco in merito all’incontro avuto con il primo ministro Gentiloni. “Accoglierli รจ un comandamento di Dio“, sentenzia Bergoglio, cercando poi di moderare e ponderare un po’ le sue posizioni immigrazioniste, “un governo deve gestire questo problema con la virtรน propria della prudenza. E dunque, primo: quanti posti hai. Secondo: non solo accoglierli, ma anche integrarli”.
Bergoglio รจ rimasto colpito dall’incontro, inaspettato, avuto con uno dei profughi che portรฒ con sรฉ a Roma al termine della sua visita a Lesbo, in Grecia: “Quando sono andato allโuniversitร Roma Tre, lโultima dei quattro studenti che mi hanno fatto domande mi sembrava di conoscerne la faccia. ร una di quelli che sono venuti da Lesbo con me nellโaereo. Ha imparato la lingua, ha fatto lโequiparazione degli studi. Questo si chiama integrare”.
Papa Francesco perรฒ, non รจ soddisfatto della “soluzione” al problema sbarchi trovata dal ministro Minniti, ovvero pagare il “pizzo” alla mafia libica per trattenere gli immigrati sulla sponda sud del Mediterraneo: “Cโรจ un problema umanitario. Lโumanitร prende coscienza di questi lager, delle condizioni in cui questi migranti vivono nel deserto, ho visto delle foto. Ho lโimpressione che il governo italiano stia facendo di tutto in campo umanitario, per risolvere anche problemi che non si potrebbe assumere. Allora: cuore sempre aperto, prudenza, integrazione e vicinanza umanitaria. Poi perรฒ cโรจ il nostro inconscio collettivo che pensa: lโAfrica va sfruttata. Bisogna capovolgere questo: lโAfrica รจ amica e va aiutata”.
Ma la questione “migranti” non riguarda solo l’Italia. Bergoglio infatti, risponde anche alle questioni sulla scelta del presidente Usa, Donald Trump, di abolire la legge sui cosiddetti “dreamers”, i circa 800mila minori entrati illegalmente negli Stati Uniti, a cui Obama aveva concesso di ottenere permessi di lavoro. “Ho sentito dellโabolizione di questa legge, ma non ho potuto leggere gli articoli, su come e perchรฉ si รจ presa questa decisione”, spiega il Pontefice. “Non conosco bene la situazione. Perรฒ staccare i giovani dalla famiglia non รจ una cosa che porta buoni frutti nรฉ per i giovani, nรฉ per la famiglia. Questa legge viene dallโesecutivo e non dal Parlamento: se รจ cosรฌ, ho speranza che ci si ripensi un poโ. Ho sentito parlare il presidente degli Stati Uniti, che si presenta come un pro-life. Se รจ un bravo pro-life, capisce lโimportanza della famiglia e della vita: va difesa lโunitร della famiglia”.
Anche in merito ai cambiamenti climatici, il messaggio di Bergoglio sembra sempre rivolto soprattutto a The Donald: “Mi viene in mente una frase dellโAntico Testamento: lโuomo รจ uno stupido, un testardo che non vede. ร lโunico animale che cade due volte nella stessa buca. La superbia, la sufficienzaโฆ e poi cโรจ il โdio tascaโ. Tante decisioni dipendono dai soldi”. Difficile pensare che l’accoglienza non sia sottoposta al volere del “dio tasca”.
Davide Romano
1 commento
ma tutta questa gente – papa compreso- non ha nient’altro da dire a parte i MIGRANTI ? e si che gli argomenti non mancherebbero; ad esempio discutere di spiritualitร e trascendenza visto che teoricamente sarebbe quella la dimensione della Religione.Mah,probabilmente con tutte queste panze da tanti bei piattoni di tortelli in sugo e ragรน in corpo,i pensieri si ottenebrano e non rimane che il migrante ” a secco” oppure “in piscina” come ultimo collante para-politico piรน che religioso…