Roma, 18 set – Costretta a lasciare la scuola e a tornare in Pakistan con l’inganno dal padre, che ha deciso che la figlia deve sposare un uomo scelto dalla famiglia. Privata dei documenti, una 23enne pakistana si è rivolta con una lettera alla sua vecchia scuola, in provincia di Monza, per chiedere aiuto. “Vi prego, aiutatemi, il mio futuro è in Italia, mi hanno preso tutti i documenti e mi hanno lasciata qui – ha scritto – mio padre mi ha impedito di terminare la quarta superiore, so che una delle professoresse chiedeva che fine avessi fatto, poi mi hanno portata via”.
La ragazza era in quarta superiore quando suo padre, all’inizio del 2015, le avrebbe impedito di continuare a frequentare la scuola, costringendola a restare a casa. Poi, nel 2017, insieme alla sorella, i genitori l’hanno riportata in Pakistan, con la scusa di dover far visita a dei parenti. Nel luglio scorso la ragazza ha scritto una lettera alla sua scuola spiegando di non aver abbandonato gli studi per sua volontà e chiedendo aiuto per tornare in Italia.
Nel frattempo la 23enne ha conosciuto un ragazzo in Pakistan. “Ora vivo con lui, i miei genitori non vogliono che stia con lui, perché la cultura nel nostro Paese non permette alle giovani di scegliere con chi stare”, ha raccontato la giovane all’Ansa: “Ho provato a chiedere aiuto alla mia ambasciata ma non mi hanno ascoltata, vi prego, voglio tornare in Italia, è lì che vedo il mio futuro”. La scuola, ricevuta la lettera a luglio ha denunciato l’accaduto ai carabinieri e alla Procura di Monza. Secondo quanto è emerso, la documentazione sul caso è stata trasmessa alla Prefettura di Monza e Brianza perché interessi il ministero degli Esteri.
Portata in Pakistan con l'inganno, scrive alla scuola italiana: "Aiutatemi"
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1 commento
un 23enne in quarta superiore ?
ma è normale che una straniera di 23 anni sieda tra con dei 17enni tra i banchi ? davvero il nostro Paese falliva senza l’ahmed di turno che ovviamente ha comportato mille problemi come questa triste storia insegna ?