Roma, 23 ott โ A piรน di tre mesi dalla prima seduta, datata ormai 1 luglio, stenta ancora a decollare lโattivitร del consiglio comunale di Roma. Ieri, la conferenza dei capigruppo ha deciso di annullare anche la seduta di giovedรฌ per la solita mancanza di delibere approvate dalla giunta rinviando la prossima assemblea a martedรฌ con la speranza di avere qualche atto da approvare.
Dopo che il presidente dellโassemblea capitolina Mirko Coratti รจ uscito allo scoperto – il consiglio si riunirร solo per provvedimenti veri e propri e non piรน per semplici mozioni da esaminare โ รจ stato inevitabile lo scambio di accuse e frecciate fra lโopposizione e la maggioranza.
Lโex sindaco Gianni Alemanno ha richiesto lโintervento del suo successore per โspiegare le ragioni di questa paralisiโ mentre, alcuni suoi vecchi compagni di partito hanno inscenato unโassemblea all’aria aperta in segno di dissenso. La risposta a queste sollecitazioni รจ giunta per bocca di Francesco DโAusilio, capogruppo del PD, che dopo aver ribadito come lโattuale amministrazione non abbia nulla da imparare dalla precedente, poi per stemperare i toni ha tenuto a precisare che โconvocare il consiglio senza nulla da discutere significherebbe svilire il ruolo di questโorganismoโ.
Nonostante questa lunga fase di stallo perรฒ ci sono da segnalare ben 8 sedute nelle quali sono state prodotte 15 delibere, 10 delle quali aventi ad oggetto il funzionamento della macchina amministrativa come lโistituzione delle commissioni nonchรฉ alcune nomine e la convalida di questโultime, che sono costate alle casse del Comune ben 240 mila euro. A tanto ammonta, infatti, il corrispettivo complessivo per lโattivitร svolta dai consiglieri all’interno dellโassemblea e delle commissioni che si sono insediate, hanno fatto ricognizioni sulle materie di loro competenza e nulla di piรน.
Ad oggi lโunico atto della nuova amministrazione rimane la discussa e discutibile pedonalizzazione dei fori imperiali mentre tutti i proclami, che hanno caratterizzato la campagna elettorale di Marino e dei suoi, su come rigenerare la cittร in poche e semplici mosse sembrano essersi giร arenati.
A viaggiare spedito sembra essere solo lo spettro del commissariamento a causa del buco di bilancio a cui ancora non si รจ trovata una soluzione.
Alberto Maglio