Roma, 3 gen – Non passa giorno che le cronache non ci restituiscano stupri o tentativi di stupro messi a segno da qualche immigrato o richiedente asilo. E ogni volta avviene nei luoghi più impensati e ad ogni ora del giorno e della notte. Anche oggi non fa eccezione. A Roma, sulle scale mobili della Stazione Termini, quelle che portano alla metropolitana, un tunisino di 27 anni senza fissa dimora e pregiudicato ha tentato di violentare una 30enne italiana.
Dal racconto della donna si è scoperto che l’immigrato ha avvicinato la 30enne mentre si apprestava a raggiungere i binari della metropolitana e le ha infilato la mano sotto la gonna, l’ha palpeggiata e poi è fuggito. Il fatto è avvenuto poco dopo le 22.
Dopo una ricerca dentro a fuori la stazione da parte del personale del Reparto e della Squadra di polizia giudiziaria compartimentale, coordinate dal Centro Operativo Compartimentale, a cui la donna si è subito rivolta descrivendo il suo molestatore, il tunisino è stato rinvenuto in Piazza dei Cinquecento: stava dormendo. La descrizione della donna della fisionomia e degli abiti addosso all’uomo combaciava con l’uomo che gli agenti hanno visto dormire.
Una volta svegliato è stato portato presso gli uffici della Polizia Ferroviaria, dove la sua vittima lo ha riconosciuto. Per lui è subito scattato il fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di violenza sessuale, e ora il tunisino si trova nel carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Anna Pedri
Tunisino molesta donna sulle scale mobili della Stazione Termini a Roma
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6 comments
Al lavoro volontario, sine die … il lavoro rende liberi !
Tunisino pregiudicato e senza fissa dimora.
Nessun processo subito in Tunisia a calci nei denti, maledetto lui e tutta la sua razza di infami. Ma più maledetto il giudice che non lo espelle subito.
La Boldrini e Company (donne piddine burattine) non dicono nulla ???!!!
Ovviamente le risorse prima di tutto!!!
Purtroppo per lei, la Signora aggredita non si chiamava Asia Silberstein.
Questo gioiello africano ha, sino ad oggi ,goduto di alte protezioni , ovvero tutte le vergogne viventi italiane che foraggiano e difendono tali personaggi inqualificabili, a cominciare da coloro che spesso li rispediscono liberi,in giro per le nostre città a delinquere e spacciare…… Si va da politici collusi a magistrati sprezzanti dei propri concittadini ; infatti i sinistri politicanti e i giudici rossi hanno come solo scopo quello di distruggere la società e portare il cittadino italico al rinconglionimento totale, poiché in un paese normale di fronte ad un escremento, tunisino e non ,che violenta una donna decine di uomini sani sarebbero intervenuti e l’avrebbero difesa con il magrebino stupratore a leccarsi le ferite in qualche cassonetto…..naturalmente tutti gli uomini e donne intervenuti in difesa della sventurata premiati con medaglia al valor civile. Lascio ad altri il dibattito sulla boldrini e le sue amiche rosse,sempre pronte a difendere stupratori e delinquenti purché siano neri e africani…… perdono scordavo gli zingari o rom che dir si voglia.
ma questa situazione a roma chi l’ha voluta? gli africani o i romani? cioè gli africani fanno ciò che fanno normalmente in africa, sono i romani che hanno votato perché gli africani portassero i loro stili di vita a roma. c’è poco da prendersela con gli africani, ma molto da prendersela coi romani, a sto punto. ai romani sta bene tutto ciò? a me l’unica domanda che viene da pormi è: perché i romani vogliono essere invasi da africani, asiatici e chi più ne ha più ne metta? una volta capito questo, forse cambia il punto di vista sul problema integrazione.