Roma, 30 nov — In panchina per 50 giorni: Mediaset abbassa temporaneamente le saracinesche di  Fuori dal Coro e Dritto e Rovescio, mandandole «in ferie» rispettivamente il 7 e il 9 dicembre. Vacanze di Natale sospettosamente anticipate, a cui si aggiunge un rientro decisamente tardivo: il 25 e il 27 gennaio del 2021. Lo riferisce Dagospia.

Fuori dal coro e Dritto e Rovescio finiscono in panchina

Le due trasmissioni condotte rispettivamente da Mario Giordano e Paolo Del Debbio in onda su Rete 4 sono note per le posizioni «non allineate» riguardo a pandemia e green pass; di certo solleva qualche interrogativo il fatto che i due programmi — a più riprese accusati di «soffiare sul fuoco del dissenso no vax» dal resto dell’informazione mainstream — subiscano un mese e mezzo di stop proprio in corrispondenza del periodo di introduzione e validità del super green pass (salvo eventuali e non escluse proroghe, ovviamente), a cui si aggiunge la fase di avvicinamento all’elezione del nuovo presidente della Repubblica.

Le altre trasmissioni 

La decisione riguarda soltanto i due talk show di cui sopra e lascerà il campo più libero alle trasmissioni concorrenti — e, guarda caso, schierate verso una narrazione completamente prona a restrizioni, allarmismi e super green pass — che subiranno uno stop di sole tre serate. Quindi Piazzapulita di Formigli verrà interrotta il 16 dicembre per tornare in onda il 13 gennaio, così come Cartabianca e Di Martedì.

La stessa sorte di Giordano e Del Debbio non è toccata, per esempio, a Quarta Repubblica, anch’essa di casa Rete4. La trasmissione di Nicola Porro darà l’arrivederci agli ascoltatori il 6 dicembre, per tornare in studio il 10 gennaio. Controcorrente terminerà invece il 19 dicembre per riprendere il 9 gennaio. Chi invece non andrà in vacanza è Giuseppe brindisi e il suo Zona Bianca, che dall’aprile scorso non salta una settimana.

Cristina Gauri

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Classe 1977, nata nella città dei Mille e cresciuta ai piedi della Val Brembana, dell’identità orobica ha preso il meglio e il peggio. Ex musicista elettronica, ha passato metà della sua vita a fare cazzate negli ambienti malsani delle sottoculture, vera scuola di vita da cui è uscita con la consapevolezza che guarire dall’egemonia culturale della sinistra, soprattutto in ambito giovanile, è un dovere morale, e non cessa mai di ricordarlo quando scrive. Ha fatto uscire due dischi cacofonici e prima di diventare giornalista pubblicista è stata social media manager in tempi assai «pionieri» per un noto quotidiano sabaudo. Scrive di tutto quello che la fa arrabbiare, compresi i tic e le idiozie della sua stessa area politica.

2 Commenti

  1. […] Molto rumore per nulla, dunque. Alla notizia del possibile stop di 50 giorni i dietrologi si sono scatenati sul fatto che le due trasmissioni in questione danno voce spesso a posizioni non ortodosse rispetto alla vulgata mainstream. Soprattutto su vaccini, green pass e gestione della pandemia in generale. Una vetrina per le voci fuori dal coro, che forse poteva ostacolare in qualche modo la corsa di Berlusconi al Quirinale, si ipotizzava. Ora, al di là del fatto che il Cav ha la strada sbarrata dal centrosinistra, a quanto pare le due trasmissioni “incriminate” andranno avanti senza interruzioni particolari o “punitive”. Anche perché un conto sono le vacanze di Natale, un conto zittire Del Debbio e Giordano fino a febbraio, quando si voterà per il prossimo presidente della Repubblica. […]

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