Gianluigi Buffon ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo all’età di 45 anni. Riproponiamo ai lettori questo articolo dello scorso anno, quando uno dei più forti portieri della storia del calcio, tuonò contro il politicamente corretto [IPN]
Roma, 14 giu – Cosa odi più nel calcio? “I luoghi comuni. Questo vale per la vita in generale. Mi fa impazzire. Credo negli individui e nella differenza basata sui meriti. Odio anche il politicamente corretto… anche se probabilmente ne faccio uso anche io. Lo faccio per non mancare di rispetto agli altri”. Così Gianluigi Buffon, intervistato da France Football, dice la sua sul buonismo che impazza non solo nel calcio. “Anche le cose vere possono essere spiacevoli, causare danni a qualcun altro e, dal momento che è tutto pubblico, lo crea davanti agli occhi del mondo, e non è bello. Mi succede soprattutto quando mi viene chiesto di giudicare altri giocatori, mi infastidisce. Devi sempre dire le stesse cose per non sembrare scortese”, precisa poi il portiere del Parma.
Buffon contro il politicamente corretto. E non solo…
Parole, quelle di Buffon, che stanno già generando diverse polemiche non solo per le sue stoccate al politicamente corretto. Nella lunga intervista rilasciata al giornale sportivo francese, il portiere laureatosi campione del mondo con l’Italia ai Mondiali del 2006, non ha mostrato peli sulla lingua neppure sul mancato Pallone d’Oro. “Non c’è sempre una logica. Nel 2003, sono stato votato come il miglior giocatore della Champions League, una rarità per un portiere, e non sono finito nemmeno nella top 5 del Pallone d’Oro. I giornalisti non se ne sono accorti? Non hanno avuto coraggio? Non mi interessa perché, alla fine, non mi interessano certi premi, però mi piace la meritocrazia, perché è sport, e spesso non la trovo. Inoltre, per me, la più grande ingiustizia intorno al Pallone d’Oro è stata quella subita da Iniesta, che era forte come Maradona, Messi o Ronaldo”.
Le parole sugli scandali della Juve
Ma le parole che senza dubbio fanno più discutere, dividendo i tifosi italiani come è normale che sia, sono quelle sulla Juventus. Alla domanda sul perché la società bianconera è coinvolta in molti scandali, Buffon replica così: “Ha sempre una spada di Damocle sopra la testa. Tra i suoi sostenitori e i suoi avversari, è al centro dell’attenzione in tutta Italia. Quello che succede alla Juve fa sempre rumore. È stata accusata di molte cose, è stata spesso punita, e più o meno per cose che anche altri club hanno commesso. E lo dico senza mettermi a difendere la Vecchia Signora. Quando questo accade alla Juventus, tutti gli altri si proteggono dietro di lei perché sanno che è lei che scatena il clamore più forte”.
Alessandro Della Guglia