
L’Italia sembra aver riscoperto il suo spirito disciplinato e guerriero riuscendo ad imporsi nella scherma, nel judo e nelle gare di tiro. Le gemme di questa giornata si sommano alle affermazioni di Fabio Basile, capace di piegare ippon dopo ippon sul tatami i propri avversari nel judo categoria 66kg, e Daniele Garozzo trionfatore nella finale di fioretto maschile contro lo statunitense Alexander Massialas. Gli argenti di Odette Giuffrida, judo 52kg, e Rossella Fiamingo, spada femminile, completano il quadro di una nazione votata all’attacco.
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Ma avete notato la sfica che ha colpito i nostri atleti i primi giorni quando a Rio c’era il bugirdissimo Renzi?
Nibali in testa fino a 10 km dall’arrivo cade rovinosamente,la stessa Fiamingo in vantaggio di 4 stoccate alla fine si sbraca e perde per non paralare di Jessica Rossi e del Tiro con l’arco.
Appena andato via le medaglie d’oro sono arrivate.
Un segne nale per l’Italia cacciamolo via e riprendiamoci tutto