
L’amnistia non riguarderebbe comunque i terroristi appartenenti ai vari gruppi jihadisti, in particolare Isis e al Nusra. Il presidente siriano ha dichiarato alla tv tedesca che vari gruppi armati hanno violato l’accordo di cessate il fuoco subito dopo la tregua raggiunta e l’esercito siriano ha evitato rappresaglie. Nel frattempo numerosi combattenti di Jaish Al Fatah, Jaish al-Islam e Yarmouk Martyrs Brigade hanno deciso di deporre le armi e regolarizzare la loro situazione. Nel quartiere Al Qadam, nei pressi di Damasco, 80 combattenti “ribelli” hanno deciso di unirsi alle Forze Armate siriane. Più volte poi tra ieri ed oggi l’esercito libanese ha colpito combattenti dell’Isis e di al Nusra nei pressi di Ersal in Libano. Nel nord della Siria poi, nella città di Tal Abyad, 120 combattenti dell’Isis sono stati uccisi dai curdi dell’Unità di protezione del popolo (YPG). E proprio oggi è stata riaperta l’autostrada Khanaser – Aleppo.
Alberto Palladino – Eugenio Palazzini