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Anche la sigaretta elettronica fa male, lo dice la scienza

by Francesco Meneguzzo
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smokeMilano, 16 dic – Il vapore della sigaretta elettronica non è innocuo come sembra: l’assunzione di nicotina e la dipendenza sono analoghe a quelle da fumo normale, l’effetto ansiogeno è addirittura maggiore, mentre l’astinenza acuta è minore. A dimostrarlo un gruppo di ricercatori italiani guidato dall’ Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr) e dell’Università Statale di Milano, che ha analizzato gli effetti neurochimici e comportamentali dei vapori di nicotina assunti attraverso la sigaretta elettronica.

Lo studio è pubblicato sulla rivista European Neuropsychopharmacology col titolo “Different physiological and behavioural effects of e-cigarette vapour and cigarette smoke in mice”.

Il gruppo di ricercatori, coordinati da Cecilia Gotti del In-Cnr, Francesco Clementi di In-Cnr e Università Statale di Milano, e da Mariaelvina Sala, Università Statale di Milano, in collaborazione con Michele Zoli dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha confrontato gli effetti comportamentali e neuropsichici dell’inalazione del fumo di tabacco con quelli dei vapori di nicotina da sigaretta elettronica, anche a distanza di un mese dalla sospensione del trattamento.

“I dati indicano che la sigaretta elettronica non è innocua, che dà una forte dipendenza e che possiede un effetto ansiogeno rilevante”, spiega Sala. “I due trattamenti, con sigaretta elettronica o convenzionale, su un gruppo di topi sottoposto a quantità di nicotina simili a quelle assunte da un fumatore nell’arco di due mesi sono confrontabili tra di loro, sia per quanto riguarda l’assunzione di nicotina sia per il grado di dipendenza che generano, mentre i test comportamentali indicano che l’astinenza acuta da sospensione di sigaretta elettronica è minore rispetto a quella indotta dal fumo ‘normale’, come pure il deficit cognitivo. A fronte di questi dati positivi è stato però riscontrato un maggior aumento dell’ansia e dei comportamenti compulsivi nel caso di sospensione del vapore di sigaretta elettronica, osservabile anche dopo lungo tempo dall’interruzione. Questo indica che nel fumo di tabacco e nel vapore di sigaretta elettronica sono presenti, oltre alla nicotina, composti finora non identificati che possono provocare queste diverse risposte”.

Il fumo di tabacco produce milioni di morti ogni anno, circa 70.000 in Italia, in quanto causa di tumori, malattie respiratorie e cardiovascolari che comportano un costo altissimo in termini di sofferenza e impegno economico per il Servizio sanitario nazionale. La sigaretta elettronica è inizialmente sembrata un sostituto inoffensivo. “I nostri esperimenti hanno monitorato alcuni effetti di questi trattamenti sul cervello, ma è necessario ricordare che la nicotina ha anche importanti effetti sullo sviluppo del sistema nervoso e che un trattamento involontario del feto, del neonato e del bambino con vapori di nicotina ritenuti innocui potrebbe avere conseguenze importanti nel comportamento da adulti di questi soggetti”, precisa Gotti. “Non va poi dimenticata l’azione pro-tumorale svolta dalla nicotina e i suoi metaboliti attraverso la liberazione di fattori infiammatori, stimolanti la crescita di cellule tumorali e la sua tossicità cutanea e gastrointestinale”.

I ricercatori sottolineano infine che le sostanze aggiunte nel vapore di nicotina delle sigarette elettroniche non sono note né codificate e che sarebbe pertanto necessario predisporre regole e controlli, affinché le sigarette elettroniche rappresentino una vera alternativa al fumo di sigaretta convenzionale piuttosto che un pericolo ancora ignoto.

La bionda no, la sigaretta elettronica nemmeno: cari fumatori, datevi ai sigari toscani. Almeno, fumiamo italiano.

Francesco Meneguzzo

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1 commento

Diego 18 Dicembre 2015 - 11:55

Parlo da ex-fumatore di bionde e svapatore, oltre che rivenditore. Una domanda mi viene da porre: E svapare senza nicotina cosa comporta?
Diciamo le cose come stanno:
– Solo la disinformazione sulle e-cig porta a dire che siano “innocue”. Esperti come il prof. Polosa e prof. Pirelli non hanno mai affermato che sia innocua al 100%, ma fino al 95% meno dannosa delle sigarette tradizionali.
– Le morti a causa del tabacco sono date soprattutto da sostanze prodotte dalla combustione, la nicotina è tossica ma non cancerogena.
– Le altre sostanze prodotte (oltre al vapore acqueo) dall’uso di e-cig sono ancora sotto esame e non esistono ancora evidenze, visto anche le diverse tecnologie e materiali impiegati.

Fare attenzione e non sottovalutare è sacrosanto, ma proprio per l’importanza della questione, non facciamo passare il messaggio che la e-cig sia dannosa quanto la bionda, perché non lo è.

Visto che la’rticolo conclude con una battuta faccio altrettanto: Il più grosso danno alla sigaretta elettronica è averla chiamata “sigaretta”.
Saluti

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