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Folgore: i paracadutisti del 9° Col Moschin tornano Arditi

by Andrea Bonazza
10 comments

 
Livorno, 2 dic – Durante il 40esimo anniversario della costituzione delle unità di intervento speciale del nono reggimento d’assalto Col Moschin, e nel mese del centenario della Vittoria italiana nella Grande Guerra, il Capo di Stato Maggiore, generale Salvatore Farina, avrebbe dichiarato: “Dopo opportuna valutazione da parte mia e del mio Stato maggiore, ho deciso di autorizzare il Nono reggimento Col Moschin a dotarsi del basco grigioverde. Ho riscontrato questa forte volontà sia nell’Associazione che da parte di tutto il Reparto, nel comandante attuale e nei predecessori, non tutti ma molti”.
“La storia e il legame del Nono è da ascrivere ovviamente alle gesta eroiche compiute durante il Primo e il Secondo Conflitto Mondiale – ha poi continuato il suo discorso Farina – ma il Nono, oltre a essere legato alle radici storiche degli Arditi, è legato alla Brigata Paracadutisti Folgore. E quindi, in questa mia decisione ho scritto che autorizzo l’uso del basco grigioverde, ma desidero e quindi spero, che non venga disatteso o tagliato il legame fondamentale con la Folgore. I legami e i percorsi fatti insieme rappresentano anche questo. Poi, siccome suggerisco, ma non è un diktat, mi piacerebbe che nella parata del 2 giugno e in qualsiasi manifestazione formale si possa gridare, fortemente, prima o dopo sceglietelo voi, ‘Arditi!’ e ‘Folgore!’. Nessuno potrà farlo, solo voi. Credo che sia una cosa bella che vi potrà distinguere ancora di più”.

Il Nono Reggimento Col Moschin, che tiene in custodia la bandiera del IX Reparto d’Assalto dal quale ha ereditato l’anno di costituzione, 1918, tornerà quindi dopo cent’anni a far riecheggiare il glorioso urlo degli arditi, alzando lo storico basco grigioverde che apparteneva agli eroi della prima guerra mondiale. Sicuramente, questo sì, un importantissimo segno di rispetto verso la storia del reparto e di tutti gli uomini che caddero in combattimento per difendere l’Italia.
Andrea Bonazza

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10 comments

blackwater 2 Dicembre 2018 - 6:01

interessante articolo con uno svarione storico-militare che però non può passare inosservato;
nella 1GM nessun Reparto di Arditi calzava il basco,che troverà diffusione nei Reparti Militari italiani a partire dal 1936;
peraltro il basco grigio-verde (con il “giro di bitta” al centro del copricapo) è stato usato in Brigata Paracadutisti dal 1948 fino al 1968,quando venne adottato quello amaranto in uniformità alle varie unità aviolanciabili in seno alla NATO.
a parere dello scrivente però,il colore del basco più adatto a quelli del Nono sarebbe stato il color SABBIA o TAN, come del resto già operato dal 75th RANGERS negli USA, in assoluto il colore più prestigioso e che avrebbe anche ricordato le sabbie di El Alamein ove la Folgore scrisse autentiche pagine di gloria durante la 2GM;
basco color sabbia però già adottato/scippato dagli INC della Aeronautica Militare, i quali – sempre a mio parere – avrebbero dovuto portare invece il basco grigio-azzurro come i loro predecessori dell’ADRA, Arditi Distruttori Regia Aeronautica.

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IVAN MASCARO 2 Dicembre 2018 - 8:59

Complimenti per la risposta

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FABIO FILACCHIONI 5 Dicembre 2018 - 1:16

Complimenti Blackwater, anch’io volevo precisare… Non l’ho fatto perchè la commozione mi ha messo un nodo in gola, sui colori del basco ci sarebbe da approfondire molto. La Sua nota è perfetta e la condivido.

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Omar Ruggero Pisanello 2 Dicembre 2018 - 7:09

Era nell’aria già dallo scorso Giugno allorquando sui prati verdi del Monte Col Moschin per il Centenario della sua presa il Reparto urlava Arditi e non più Folgore lasciando perplessi financo i Signori Generali Angioni, Bertolini e lo stesso Presidente Associazione Nazionale Incursori Esercito Col. Passafiume.
Pisanello Omar Ruggero

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Giovanni Garau 2 Dicembre 2018 - 10:04

Trovo giuste queste osservazioni, ma rispetto le loro scelte.

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Amedeo AMADEI 3 Dicembre 2018 - 1:51

A me, 121* AUC SMALP, quando la Scuola è stata chiusa, è venuto male. Anche io, grazie ad ANPdI di Bergamo (vicina all’Accademia della G.d.F. di BG) sono saltato dai G222 e conseguito il brevetto di lancio. Comprendo quindi il senso è l’orgoglio d’appartenenza a Corpi specializzati. Però, cosa dire della cannibalizzazione dei Carri Ariete (già vista con F104 Starfighter), piuttosto che la mancata sostituzione dei vetusti missili attuali con quelli del programma CAMM ER? E gli elicotteri NH? Non pensate che il peraltro bentornato basco grigio-verde degli Arditi, sia una finta novità destinata a distogliere l’attenzione dai veri problemi delle F.A.?

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Pisanello Omar 3 Dicembre 2018 - 3:18

Lo scorso 16 Giugno è stato commemorato il centenario della presa del Col Moschin da parte degli arditi del IX Reparto d’Assalto.
Alla presenza dell’allora Comandante Col.Angelucci e della relativa Associazione Nazionale Arditi Incursori dell’Esercito presieduta dal Col.Passafiume.
Cerimonia ricca di emozioni. Allocuzioni da pelle d’oca.
Unica nota stonata il non sentire l’urlo Folgore da parte degli operatori del Reggimento.
Quell’Arditi urlato a squarciagola ha lasciato perplessi i Signori Generali Angioni, Bertolini e lo stesso Presidente Col. Passafiume.
Pisanello Omar.

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Maurizio 4 Dicembre 2018 - 7:50

Giugno 1978, ma dove eravatè Voi! Il primo basco che ci hanno dato era di colore NERO

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Dodo 4 Dicembre 2018 - 8:29

Vorrei solo far notare che gli Arditi combatterono gli yankee. Mentre oggi gli lustriamo le scarpe.

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Delta Lima 4 Dicembre 2018 - 3:02

le evoluzione i cambiamenti… lasciamoli agli diretti interessati
questo permettera’ loro di operare sempre meglio e con maggior spirito emotivo (ammesso che cio’ possa mancare in loro….dubito fortemente) la bandiera loro la saprebbero difendere cmq sempre meglio di tanti altri. w l’Italia W il 9° e W la Nostra FOLGORE !!!
firmato DeltaLima64

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