Roma, 8 nov – Tra i nemici del ministro dell’Interno, è notorio, ci sono sempre stati loro in prima fila: Roberto Saviano e Laura Boldrini. Era quindi scontato che, dopo l’ok del Senato al Dl Salvini, i due campioni dell’autorazzismo italico si scatenassero. Moderato come al solito Saviano: «Questo decreto è autolesionista, suicida e criminale», ha postato su Facebook. E poi si lamenta che si prende le denunce per diffamazione… Ad ogni modo, lo scrittore napoletano abbozza anche un ragionamento: «Rimpatriare gli oltre 500mila immigrati irregolari presenti in Italia non si può: mancano accordi bilaterali». In pratica, secondo Saviano, è inscritto nelle tavole della storia che ce li dobbiamo tenere. La soluzione? Semplice: «Regolarizzarli e consentirgli di avere contratti di lavoro e di pagare le tasse».
Ma anche Laura Boldrini – che di recente ha riproposto la legge sullo ius soli – non è stata da meno. Ospite a Stasera Italia su Rete4, l’ex presidente della Camera ha infatti affermato: «Salvini non ha temi e si trincera dietro a un “non voglio che mi si rovini la giornata”. È difficile portare via gli irregolari, perché non hanno i documenti e non sono riconoscibili come cittadini di alcun Paese». E quali sarebbero i «temi» della Boldrini? Eccoli: «La soluzione migliore è stabilire quote reali d’immigrazione e accordi bilaterali con i Paesi di provenienza. Salvini ha ingannato gli italiani e ora fa degli “spot”, come ha fatto quando è andato a San Lorenzo dopo l’episodio di Desirée a fare un po’ di cinema. Cosa è successo dopo? Non bisognerebbe agire per far vivere gli italiani in sicurezza?».
La Boldrini, al contrario, ha già dimostrato come «far vivere gli italiani in sicurezza». Per esempio accusandoli di razzismo quando non erano d’accordo sulle scriteriate politiche immigrazioniste dei governi Pd. Tanto da guadagnarsi la fama di politica anti-italiana e «coccola-immigrati». Ma la Boldrini non ci sta: «Non è vero che non mi occupo degli italiani. L’hashtag #risorseboldriniane che ha usato anche Salvini è un insulto al mio nome». Insomma, è tutto un complotto contro di lei, tutta una di questione di fake news, di haters con la bava alla bocca. Mai che la colpa sia solo e soltanto sua.
Elena Sempione
Da Saviano alla Boldrini: la sinistra insorge contro il Dl Salvini
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1 commento
Che vergogna, che schifo………due nauseabondi comunistoidi,personaggi impresentabili. I patrioti italiani alla loro vista vomitano sdegnati.