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Divorzio Kyenge, parla il marito: “Non la vedevo mai, compro un altro cane”

by Cristina Gauri
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Roma, 7 feb – La saga della fu famiglia Kyenge continua. Dopo che nei giorni scorsi Domenico Grispino, marito dell’europarlamentare, aveva annunciato di volersi candidare nelle fila della Lega, Kyenge aveva svelato che il suo matrimonio è ormai al suo capolinea.

A La Zanzara

E proprio oggi, a La Zanzara su Radio 24, Grispino è tornato sull’argomento: “Lei ha lasciato me – spiega – Io la facevo andare avanti, tanto prendevo un altro cane e avevo la compagnia“. Insomma, il marito dell’eurodeputata vedeva più il cane della moglie. “In cinque anni qui non la vedevo mai – spiega – Stavo col cane, e adesso pure senza. Ora prenderò un altro cane“. Una dichiarazione non proprio lusinghiera quella di Grispino, ma è noto che i rapporti tra i due si erano raffreddati già da tempo. Mesi fa l’uomo aveva annunciato di voler dare il proprio voto alla Lega, nonostante il fuoco incrociato dei leghisti nei confronti della (ex) moglie. Ma i leghisti, sono veramente razzisti? “Ma queste sono cagate – dice lui – I razzisti ci sono ovunque, anche a sinistra. E anche i neri sono razzisti con i bianchi, in Africa. Vai giù in Congo e ti chiamano Muzungu”.

Una separazione “senza sangue”

Grispino non ha rimpianti. E’ fiero di avere scelto di candidarsi con la Lega e non si cura del fatto che questo abbia portato allo scoperto il suo divorzio con la Kyenge. Anzi, in realtà “questa storia ha fatto pubblicità a mia moglie, è andata su tanti giornali che non li ha mai visti – chiarisce – In faccia non ha avuto il coraggio di dirmi nulla. Mi ha chiamato da Bruxelles, ma non mi sono offeso. Era già finita la storia, non si devono trascinare le cose finite. È stata lei a parlare pubblicamente di divorzio, io non l’ho mai fatto”. La Kyenge si era detta, in quell’occasione, imbarazzata, ma in realtà è proprio Grispino ad esserlo “Anzi, io ci ho rimesso, che da cinque anni non lavoro. Nell’ultimo rinnovo dei consorzi in Emilia mi hanno trombato. Perché avevano votato per uno della Lega. È stata una separazione senza sangue, non ho voluto nulla. Potevo chiedere gli alimenti perché non lavoro, lei invece lavora e invece non ho voluto niente. Fine delle trasmissioni”. Chapeau!

Cristina Gauri

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