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È tornato il solito, imperdibile classico: la “ultradestra” dalla “onda nera”

by Stelio Fergola
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Roma, 11 giu – Tremate, tremate, che l’ultradestra è tornata, pronta a fa muovere quell’onda nera che fa paura. La trama è sempre la stessa, nel ritardato schema della stampa di sinistra e dei suoi sedicenti assi intellettuali e giornalistici, come un copione già scritto, ma del resto il testo è davvero già formulato e pronto a essere recitato ogni qualvolta ci sia un voto non gradito. Tornano i fascisti, ovviamente, quelli cattivi e pericolosi, e indovinate un po’, è la democrazia stessa ad essere in pericolo. Costantemente, da almeno quarant’anni. Che continuano a passare con la democrazia sempre al suo posto, ma quelli sono dettagli.

La terribile ultradestra che soffia sull’onda nera

Non è di secondo piano il titolo di Domani, che mette bene in luce come Carlo De Benedetti l’abbia presa non bene, ma benissimo: “L’onda nera squassa l’Europa”, sopra una foto di Giorgia Meloni immortalata in una posa littoria, grosso modo. Ovviamente anche un po’ fascissta.

E non poteva mancare quel genio di Paolo Berizzi, vero idolo di tutti noi, il quale parla a caso di “estrema destra” che ovviamente tinge l’Europa “di nero”, che esce dalla gabbia alla stregua di una “bestia” e, signori miei, non può mancare di essere il solito, noiosissimo pericolo per la noiosissima democrazia da proteggere (ovviamente dai fascisti, ma quello ormai è sottinteso). La conclusione però è il vero capolavoro: resistenza. Probabilmente resistenza a prendere una camomilla, visto che parlare di altro è talmente delirante da non meritare alcuna riflessione ma, semmai, qualche pomodoro in faccia di scherno.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Paolo Berizzi @PBerizzi ·… Segui Come era prevedibile l'Europa si tinge di nero e l'estrema destra avanza in tutti i più importanti Paesi. Dopo essere uscita dal recinto la Bestia scorrazza e sfibra le nostre democrazie sempre più deboli. Buona resistenza a chi vorrà e potrà resistere. #elezionieuropee2024 12:00 10/06/24 Da Earth 7,6K visualizzazioni"

Cose che la sinistra dice che ti fanno esclamare: “Ma magari!”

In effetti mai pagina Facebook è più azzeccata della popolarissima Cose che la sinistra dice che ti fanno esclamare: “Ma magari!”, gemella della altrettanto popolare di Cose che la sinistra dice che sarebbe una figata se fossero vere.  Entrambe potrebbero raccogliere materiale per un’enciclopedia solo grazie alla giornata di ieri. La ultradestra nella testa solo dei sinistri del resto ne produce a volontà, come del resto l’onda nera inventata tanto quanto il solito fascismo inventato. Perché per definire Giorgia Meloni di “onda nera” quando è guardinga perfino sul dialogo con Marie Le Pen ci vuole veramente tanta fantasia. Come ci vuole fantasia anche per estremizzare la stessa leader francese, sia chiaro, visto che è stata la prima tra i leader “sovranisti” a tirare i remi in barca sulla contestazione all’Ue e all’euro, un tempo cavalli di battaglia del vecchio Front National, nel giro di quei pochi mesi del 2017 in cui ebbe una grande affermazione ma non vinse nella corsa all’Eliseo contro Emmanuel Macron.

Ci vuole fantasia per parlare del solito, noiosissimo e sbadigliante pericolo per la democrazia (ammesso che quella Ue possa essere definita democrazia visto che per le decisioni serie non interpella proprio nessuno, ma facciamo pure finta di sì), e di Unione che si “squasserebbe” a causa dei nuovi arrivati, peraltro nemmeno in grado di ostacolare granché la corsa di Ursula Von der Leyen verso la riconferma. Insomma, i fegati spappolati a sinistra fanno sicuramente ridere, ma anche piangere per la loro palese distanza dal mondo fisico e gravitazionale in cui viviamo: quello vero, insomma.

Stelio Fergola

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