Roma, 24 ago – Nato a Ravenna nel 1902, Ettore Muti si fece notare fin da bambino per il suo estro spericolato. Dopo essere stato espulso da tutte le scuole del Regno d’Italia a causa delle varie liti, decise quindi di arruolarsi, entrando negli Arditi. A soli 16 anni, nel giugno del 1918, si lanciò in battaglia con i Caimani del Piave e l’impresa riuscì, ma solo 22 uomini rimasero vivi degli 800 iniziali. Fu presente all’Impresa di Fiume, realizzata con il Vate e amico Gabriele D’Annunzio.
Muti fu uno dei primi ammiratori del Duce e tra i più fedeli: entrerà a far parte dei Fasci di combattimento, nella Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale e in breve tempo nella segreteria del Partito Nazionale Fascista. Fin da giovane capì che doveva andare via da Ravenna e dopo l’episodio del ’27, nel quale durante una sparatoria ricevette due colpi, decise di arruolarsi nella Regia Aeronautica e da lì non lascerà mai la sua più grande passione: il volo. Entrò nella 15ma Squadriglia bombardieri “La Disperata” con Pavolini, Ciano e Farinacci. Presente durante la Guerra d’Etiopia e in Spagna, diventerà poi comandante di Gruppo nel 12mo stormo “I Sorci verdi”.
Con l’arresto di Mussolini, Muti venne considerato un soggetto pericoloso dal re e durante la notte tra il 23 e il 24 agosto del 1943 una squadra di carabinieri si presentò nella sua villa a Fregene per arrestarlo, ma venne ucciso con due colpi alla testa. Un’uccisione ancora non del tutto chiarita. L’estimatore D’Annunzio lo celebrava così: “Voi siete l’espressione del valore sovrumano, un impeto senza peso, un’offerta senza misura, un pugno d’incenso sulla brace, l’aroma di un’anima pura”. Insomma, un eroe italiano.
Clara Tozzi
Ettore Muti, "l'espressione del valore sovrumano" di un eroe italiano
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3 comments
il leggendario GIM…
grazie per averlo ricordato.
Semper Fidelis ! W I D S !
http://www.trentinolibero.it/home/news/rubriche/lettere-dei-lettori/14287-in-memoria-di-ettore-muti.html
Siete ridicoli…