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Euro 2016: dicono che “la paura non vincerà”, ma i biglietti non si vendono

by Stefano Casagrande
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euro 2016Roma, 16 mag – Dopo l’allarme bomba a Manchester la tensione tra gli addetti all’organizzazione di grandi eventi è palpabile. Secondo molti esperti ormai qualsiasi evento che preveda la presenza di migliaia di persone è potenzialmente sotto attacco. E anche le partite di Euro 2016 sono nel mirino.

Se infatti fa molto generazione Bataclan dire “le nostre vite non cambieranno, non abbiamo paura” qua di cambiato c’è molto.
Per i Mondiali di Germania 2006 la percentuale di riempimento è stata del 95%, e sold out praticamente totale si era registrato già in prevendita anche per gli Europei in AustriaSvizzera 2008 e anche per gli Europei di Ucraina/Polonia 2012. Al contrario il tutto esaurito per gli Europei in terra francese sembra essere piuttosto lontano. La UEFA ha gestito la vendita dei biglietti in maniera piuttosto “cervellotica” come al solito. Una prima fase a giugno/luglio 2015 (senza neanche sapere quali fossero le squadre qualificate) e una seconda tra dicembre 2015 e febbraio 2016 con i gironi già determinati.

Generalmente dopo queste fasi i biglietti erano esauriti e per i fan l’unica via era quella di richiedere i biglietti alla propria federazione. Invece a sorpresa ad aprile parte una terza vendita libera e 3 giorni fa è arrivata anche la quarta vendita libera. Solo partite con poco riscontro come Albania-Romania? No, nella quarta fase sono arrivati anche (pochi, per carità, ma c’erano..) biglietti anche per le partite ad eliminazione diretta ( ottavi, quarti, semifinale e pure la finale). Mentre scriviamo sono ancora disponibili biglietti per la partita d’inaugurazione tra Francia e Romania che si gioca fra 20 giorni. Com’è possibile?

Gli stadi troppo grandi?
In Francia si gioca in stadi generalmente enormi, è vero. Dei 10 stadi scelti per la manifestazione la metà ha più di 45.000 posti a disposizione mentre AustriaSvizzera 2008 solo 1 stadio superava questa cifra. Ma nell’edizione 2012 dell’Europeo degli 8 stadi scelti già 3 superavano i 45.000 posti a sedere.

I prezzi troppo alti?
Certo i prezzi in UcrainaPolonia erano inferiori, per i gironi si andava a spendere tra i 47€ e i 115€, in Francia per vedere una partita dei gironi si va dai 50€ ai 145€. Ma non stiamo parlando di rincari “folli”.

Il formato meno appetibile della competizione?
La competizione passa per la prima volta da 16 a 24 squadre. Un allargamento che ha certamente diminuito il livello medio e aumentato il numero di partite poco appetibili. Islanda, Irlanda del Nord, Galles, Albania e Slovacchia non si erano mai qualificate e l’Ungheria mancava la qualificazione agli Europei dal 1972. Ma è comunque poco per spiegare una debacle piuttosto evidente al momento. Il mancato tutto esaurito la partita di esordio della squadra di casa nella capitale è indice di un malessere davvero inspiegabile se non con una sola considerazione: al netto delle immagini su Facebook, degli improbabili tizi che suonano Imagine nel cuore d’Europa colpito e delle iniziative di Anonymous adesso la gente ha davvero paura. E non bastano più gli inviti alla calma.

Stefano Casagrande

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2 comments

Anonimo 16 Maggio 2016 - 2:36

Pure se ci va un solo spettatore l importante e’ il rapporto pubblicità / telespettatori , i tifosi che pagano il biglietto non servono a nessuno alla fine regaleranno i biglietti pur di far scena
Purtroppo pago il canone se mandano le partite bene altrimenti buona visione a tutti

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Paolo 16 Maggio 2016 - 3:12

Spero sinceramente che le premesse non siano smentite, e che questi europei siano un fiasco col botto.

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