L’appuntamento è rimandato a dopo il voto, per non dare alibi a chi lo accusa di boicottare il Movimento pentastellato. A differenza degli altri dissidenti grillini, spariti nel nulla dopo le varie epurazioni, Pizzarotti si è saputo ritagliare un suo spazio e un suo pubblico. Sul blog di Grillo sono tanti i commenti in suo favore. Ecco allora che il primo cittadino parmense prepara per l’estate le sue contromosse. Il primo step potrebbe essere una lista civica per ripresentarsi a Parma. Se la cosa funzionerà, potrebbe partire la concorrenza nazionale ai pentastellati. Intanto il primo imperativo e non andare alla rottura volontaria, far sì che, se espulsione ci deve essere, che sia unilaterale. La cosa lo metterebbe nella condizione di “vittima” di un meccanismo autoritario che anche nello stesso M5S incontra sempre più scetticismo. Dopodiché potrebbe cominciare a contare chi è con lui e chi è contro di lui.
Di sicuro Pizzarotti è stato bravo a rivendere la sua più che deficitaria amministrazione come un’esperienza di buon governo. Quella che lo vede protagonista, peraltro, è la prima crisi interna dopo il decesso di Casaleggio e con un Grillo sempre più defilato. Insomma, una bella grana per il M5S, che pure può contare sul vento in poppa dei sondaggi. A meno che, domani, non sorga un Movimento alternativo in grado di sottrarre ai grillini la terra sotto ai piedi.
Giorgio Nigra
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