Roma, 7 giu – Quando la sinistra è alla canna del gas, lo si riconosce subito. Succede quando esponenti politici e intellettuali liberal cominciano a gridare al “ritorno del nazifascismo” o se ne escono con frasi tipo “ora manca la marcia su Roma”, oppure “da qui ad Auschwitz è un attimo”. È questo il caso – ultimo in ordine di tempo – di Marcello Iantorno, avvocato ed ex assessore del Pd a Como, il quale ha paragonato Salvini nientemeno che ad Adolf Hitler. L’attacco di Iantorno al leader della Lega è stato suscitato dalle dichiarazioni rilasciate ieri dal neoministro dell’Interno, il quale si era detto disposto a blindare i centri per i rimpatri degli immigrati. In questo modo – aveva argomentato Salvini – i sospetti clandestini non sarebbero liberi di «andare a spasso per le città».
Di qui la reazione del piddino Iantorno: «Leggo ora di una frase di Salvini che dice “basta immigrati a spasso”. La frase è simile a una di Hitler: “L’ebreo deve levar le tende dall’Europa” a cui seguirono dapprima i ghetti in varie città europee e poi i noti campi di concentramento». Poi l’ex assessore del Pd continua in tutta serietà: «Salvini, peraltro, come si legge nel contratto di governo firmato con Di Maio, ha anche previsto la collocazione di circa 25mila immigrati irregolari in campi chiusi per Regione con spiccate somiglianze con il trattamento dei nazisti verso gli ebrei. Se ciò dovesse accadere, tutti coloro i quali hanno a cuore i diritti umani dovranno reagire con ogni mezzo legale, nessuno escluso».
Queste dichiarazioni sono state rilasciate da Iantorno al quotidiano online Comozero. Dichiarazioni che non sono passate inosservate e che sono giunte all’orecchio anche del diretto interessato. Tanto che Salvini ha sentito il bisogno di rispondere a Iantorno con un post su Facebook. Parole laconiche ed efficaci: «Roba da matti! Si vergogni! Io non mollo, gli insulti della sinistra sono medaglie». Tradotto: cercansi nemici intelligenti. Ma a sinistra è diventato ormai complicatissimo trovarli.
Vittoria Fiore
L’ex assessore Pd a Salvini: “È come Hitler”. Lui risponde: “Gli insulti? Una medaglia”
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1 commento
Il sinistro piddino dovrebbe preoccuparsi dei neri africani che riempiono di botte gli autisti per non pagare il biglietto e dello spaccio imperante , invece di rompere i coglioni a salvini che con grande moderazione cerca di riportare una parvenza di ordine sociale……………..scordavo,ai piddini parassiti noi italiani facciamo schifo……….ipocriti.