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Il bonus mamme da 800 euro è un’inutile mancetta: ecco perché

by La Redazione
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bonus mammeRoma, 11 gen – Con la legge di bilancio 2017 (Finanziaria, Legge di Stabilità) ogni donna in stato interessante, dal settimo mese di gravidanza, avrà diritto a richiedere all’Inps e ricevere, in un’unica soluzione, la cifra di 800 euro, per sostenere le spese dei primi mesi di vita del neonato. Il bonus mamme. Evviva! Si potrà acquistare una culla, una carrozzina, scorte di pannolini, pagare viste mediche private, comprare vestitini, ma poi pappine e omogeneizzati e perché no, investire una parte di quel bonus per permettere al bambino di andare all’università, iniziare a pagare le rate per l’acquisto di una macchina che guiderà quando prenderà la patente e magari prenotare un viaggio sulla luna.

Se questo ricco buono di 800 euro non dovesse bastare, non c’è problema. I genitori potranno usufruire anche di un bonus bebè, ma anche di un bonus asilo, come nella più classica delle offerte da supermercato, partorisci uno, pigli 3. La Repubblica dei buoni, verrebbe da dire, e da ridere, se la questione non rivelasse in tutta la sua grandezza l’incapacità dei governi di elaborare misure di lungo termine a sostegno della natalità. “Fortuna che ci sono!” “meglio queste che niente!”, dirá qualcuno. Sì certamente, magari in una nazione dove il diritto al lavoro è garantito, dove vige la parità di accesso al mercato occupazionale per uomini e donne, dove non si perde il contratto per una gravidanza e l’orario di lavoro ridotto è tutelato e non finisce per diventare mobbing. Dove i salari sono adeguati al costo della vita e le graduatorie per le iscrizioni dei bambini negli asili sono accessibili. Dove esiste uno stato sociale, per dirla in breve.

Perché la questione resta sempre la stessa e se hai 30 anni, due lauree, un master, un partner e un lavoro precario da cinque anni, quello che chiedi non è uno Stato che ti dica “bravi, diventerete genitori. Vi do una mancetta” ma uno Stato che ti assicuri che avrai un lavoro grazie al quale crescere i tuoi figli come hanno fatto i tuoi genitori. Se ti fanno un buono, o bonus -per dirlo alla latina- alla fine il significato è sempre quello: vuol dire che te la prendi…

Aurelio Pagani

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1 commento

Pietro Frignani 11 Gennaio 2017 - 12:46

Concordo con l’articolo!!

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