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Il vescovo ausiliare di Bologna: “Le chiese rischiano di trasformarsi in moschee”

by Alessandro Della Guglia
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Bologna, 2 nov – “La basilica di San Petronio non diventi una moschea”. E’ questo l’appello di monsignor Ernesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bologna, che ha spiegato all’emittente Trc un passaggio della sua omelia di questa mattina durante la celebrazione in onore dei defunti delle forze armate. “Questo è un paradosso, spero almeno. Mi dispiacerebbe che diventasse una moschea. Con questo non voglio togliere il diritto alle persone di pregare, però che i luoghi di culto cristiani, piano piano, possano trasformarsi in moschee questo mi fa terrore”.
Un timore, quello del vescovo di Bologna, che difficilmente viene esternato dai vertici della Chiesa ma che sembra sempre più diffuso tra i fedeli cattolici. E’ lapalissiano infatti che le chiese in Italia, e in generale in Europa, sono sempre più vuote mentre aprono di continuo luoghi di culto islamici. “Non mettiamo più al mondo i figli – ha specificato monsignor Vecchi – noi abbiamo bisogno di questi qua: molti per ora sono cristiani che vengono dall’Est, se vengono quelli musulmani loro hanno Maometto, ma Maometto non è Cristo”. Sull’accoglienza degli immigrati il vescovo di Bologna ha detto poi che “bisogna accogliere, però se io butto già la casa, come faccio ad accogliere? Io devo custodire la mia casa, cioè la nostra identità culturale deve rimanere come un valore, tra questi valori c’è quello dell’accoglienza”.
Fermo restando il ragionamento un po’ antinomico su identità e accoglienza, monsignor Vecchi ha toccato forse il tasto più dolente e al contempo significativo. Ovvero quello dei pochi bambini che nascono oggi in Italia da genitori autoctoni. Un fattore che inevitabilmente pesa sul futuro stesso della religione cattolica e dei suoi edifici sacri, ma che con tutta evidenza viene sottovalutato (per non dire avallato) a partire da Papa Francesco.
Alessandro Della Guglia

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5 comments

Cesare 2 Novembre 2018 - 4:23

Finalmente qualcuno delle gerarchie non è pro imam e ragazzoni musulmani come el papa promotore dei gay(ha detto “chi sono io per giudicare”) e quindi promotore dello sfascio della famiglia.Per quanto concerne la denatalità ricordo che il bomba burattino dei banchieri globalisti anti-italiani stranieri Renzi ha dato il colpo definitvo alla gioventu’ italiana.Con il job acts ha reso il lavoro dei giovani del tutto precario e questo fatto non gli permette di avere un mutuo bancario e quindi di mettere su famiglia in una situazione di certezza economica.Ora per far si’ che non protestino i poteri occulti e burattini hanno reso anche in Italia legale le canne cosi’ si possono rincoglionire e non pensare a protestare per il futuro che gli è stato rubato

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Bologna, vescovo ausiliare si ribella: "Le chiese rischiano di trasformarsi in moschee, questo mi fa orrore" - Riscatto Nazionale 2 Novembre 2018 - 7:39

[…] Con fonte Il Primato Nazionale TITOLO, COMMENTO, IMMAGINE – ©RISCATTONAZIONALE – Seguici su Facebook e su Twitter (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); […]

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Raffo 3 Novembre 2018 - 12:45

Ma senti un po’…….dopo il papetto comunistoide ora ci tocca il vescovo pentito delle cazzate sinistre che la chiesa va sparando da decenni………. accoglienza stracciona, soldi agli islamici e ai negroidi, italiani ridotti alla fame mentre i magrebini ed i nigeriani si arricchiscono con lo spaccio………come al solito,come i vostri accoliti piddini,prima i soloni clericali creano e foraggiano la latrina africana, favorendo l’invasione di negri analfabeti tribali e poi si lamentano piangendo come le vecchie comari……… parassiti vigliacchi,siete la chiesa romana,quella dei martiri e del potere temporale,tornate fra la gente ed il popolo italiano oppure datevi all’ippica,con tutto il rispetto per gli equini ovviamente. Al momento fate schifo e ribrezzo.

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Pinus47 3 Novembre 2018 - 3:13

È triste vedere un Chiesa alla deriva, sempre più divisa a causa della diaspora che da sempre impedisce al mondo cattolico e Cristiano di essere più uniti e coesi.
Una Chiesa divisa è facile preda del “male” e dei nemici che da sempre cerca di distruggerla con ogni mezzo.
Una chiesa divisa, per motivi politici ed ideologici, in una miriade di Associazioni caritatevoli, non solo non è credibile dal punto di vista religioso ma si rende complice della mala-politica che strumentalizza le attività parrocchiali per fini meramente politici.
La storia dell’Italia ci insegna a non “delegare” il nostro futuro affidando la nostra fiducia a persone che dichiarandosi “cattolici “ hanno tradito Gesu negoziando proprio quei.. “Valori Cristiani NON NEGOZIABILI”.
Infine, è penoso dover constatare la mancanza di umiltà di molti “credenti”, o presunti tali che pur consapevoli di aver sbagliato o tradito gli elettori cattolici non si sono nemmeno degnati di riconoscerlo pubblicamente chiedendo umilmente “scusa”.

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paleolibertario 3 Novembre 2018 - 3:21

Bene ma non basta. In ambito cattolico occorre ritornare alla messa vetus ordo, e in generale alla dottrina di sempre, altrimenti è inutile. Rispettare tutte le tradizioni sacre, quindi anche l’Islam, ma niente sincretismo e/o ecumenismo.

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