Home ยป Immigrazione, la sinistra si รจ persa in Libia e arranca nel mare dell’insipienza

Immigrazione, la sinistra si รจ persa in Libia e arranca nel mare dell’insipienza

by Lorenzo Zuppini
2 comments

Roma, 10 lug – Chissร  che vorrร  dire la sinistra quando si indigna per gli immigrati โ€œche continuano ad arrivareโ€ e per il ministro dellโ€™Interno che non mantiene le promesse fatte in campagna elettorale. Chissร . E le spiegazioni possibili sono due soltanto: o hanno perso la rotta e arrancano nel mare dellโ€™insipienza, oppure fanno il tifo per Matteo Salvini affinchรฉ porti a compimento i suoi propositi. Se avessero voluto, avrebbero potuto negli anni scorsi garantire la chiusura ermetica delle frontiere evitando di dare lโ€™avvio ai flussi continui di esseri umani che ancora oggi stanno investendo l’Italia e, se non lo avessero capito sin dallโ€™origine, avrebbero potuto quantomeno sostenere lโ€™ex ministro Minniti nella sua politica restrittiva e di regolamentazione delle Ong.

E invece niente, allora il partito si spezzรฒ in due, la sinistra fece capannello attorno al falso mito dellโ€™accoglienza umanitaria e Marco Minniti finรฌ appeso a Piazzale Loreto. Oggi, un Renzi che furoreggia dalla Val Gardena, questo Alberto Angela deโ€™ noantri, fa sapere che la sinistra ha sbagliato a non considerare gli immigrati delle risorse, lasciando cosรฌ campo libero a chi poi sarebbe stato piรน duro di loro. Ma che cattivo gusto e che pessimo senso delle istituzioni, sempre che egli in qualche modo ne faccia ancora parte. Gli unici due che ancora pontificano dallโ€™alto dei propri scranni, lโ€™uno dalle Dolomiti e lโ€™altro da San Pietro, sono Renzi e Bergoglio, e tra i due non sappiamo chi riuscirร  ad aggiudicarsi il titolo di persona piรน indesiderata dagli italiani.

A proposito di Libia

Il Comitato per lโ€™ordine e la sicurezza pubblica si รจ riunito due giorni fa ed รจ stato deciso di intensificare la presenza della Marina italiana nel Mediterraneo e di utilizzare aerei e radar per individuare le navi in partenza, ma non solo le grosse imbarcazioni delle Ong dove i nostri parlamentari bivaccano comodamente, bensรฌ anche i barchini che quotidianamente approdano a Lampedusa. รˆ questa fase di sgocciolamento che desta maggiormente preoccupazione poichรฉ risulta difficilmente attaccabile, mentre con le Ong, sebbene creino maggior clamore, la linea รจ decisa. Verranno poi date in dotazione alla marina libica altre dieci motovedette per poter intensificare i controlli nella zona Sar. E qui i compagni progressisti si indignano nuovamente perchรฉ non far partire gli immigrati significa costringerli nei famosi lager di cui la Libia pare sia piena. A parte che anche un bambino capirebbe che la negazione dellโ€™accoglienza di massa funzionerebbe come effetto dissuasivo per chi volesse partire, essendo lโ€™approdo in Italia il loro fine ultimo.

Eppoi i lager dove gli immigrati vengono torturati sono quelli organizzati dai trafficanti di uomini che creano il loro business tramite non solo il pagamento del prezzo da parte del singolo migrante ma anche dal ricatto fatto alla famiglia di provenienza. Serraj รจ riconosciuto come Presidente libico dallโ€™Unione europea e dallโ€™Italia, manca perรฒ allโ€™appello la Francia che tifa per il macellaio Haftar col sol fine di mettere i bastoni tra le nostre ruote nel ristabilire lโ€™ordine in Libia. La lotta allโ€™immigrazione clandestina deve partire obbligatoriamente dalla collaborazione con le forze governative libiche poichรฉ il rubinetto del caos lo si chiude proprio lรฌ.

Ma la sinistra dove si colloca?

In tutto questo la sinistra dove si colloca? Oltre che sulle Dolomiti e Capalbio, sโ€™intende. O fa il tifo per Salvini che sta intensificando il rapporto col governo Serraj, o spalleggia lโ€™amico Macron che fa le fusa ad Haftar, ossia ringhia contro di noi. Alternative non ve ne sono, a meno che non si decida sia una strategia intelligente quella di innalzare il vessillo dellโ€™amore globale, delle frontiere abbattute e dei predicozzi comodi colle palle al fresco dei duemila sul livello del mare. Gli immigrati sono il loro nuovo proletariato, e questo lo abbiamo capito. Risulta perรฒ incomprensibile come possano definirli risorse, le quali, per definizione, debbono essere usate, sfruttate, consumate.

Addirittura in Spagna, il premier socialista che dovrebbe piacere ai nostri piacioni, ha previsto multe per le Ong indisciplinate che arrivano fino a 901mila euro. Gli sta dicendo di stare alla larga dalla Spagna, insomma. Perchรฉ il punto, tra gli altri, รจ che la sinistra europea si riempie la bocca di ottimi propositi ma poi innalza muri e impacchetta immigrati di mandar via. E il dubbio che sorge, difatti, รจ che gli unici bischeri siano toccati proprio a noi.

Lorenzo Zuppini

You may also like

2 comments

Immigrazione, la sinistra si รจ persa in Libia e arranca nel mare dellโ€™insipienza - AllNews24 10 Luglio 2019 - 4:35

[…] Immigrazione, la sinistra si รจ persa in Libia e arranca nel mare dell’insipienza proviene da Il Primato […]

Reply
Roberto 12 Luglio 2019 - 9:36

La soluzione piรน semplice sarebbe quella di fare gestire ai buonisti, sindaci, partiti politici, etc. il problema. I sindaci mettano a disposizione delle aree, i partiti finanzino, con fondo propri, tutte le spese relative alla gestione, senza alcun contributo statale, e i privati facciano donazioni. Il tutto sotto stretta sorveglianza fiscale con l’ obbligo di registrare e giustificare tutte le entrate/uscite. Vorrei proprio vedere, se dovendo finanziare in proprio l’accoglienza ed il mantenimento dei profughi, ci sarร  chi passa dalle parole ai fatti. Tutti quelli che dovessero lavorare per questi centri saranno ovviamente volontari senza paga.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



ยฉ Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: