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Internet explorer, addio al browser più “sfottuto” della storia

by Stelio Fergola
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Internet explorer addio

Roma, 15 feb – Internet explorer addio. Al termine di un percorso che era già iniziato diverso tempo fa, Microsoft chiude il suo browser storico, lanciando definitivamente come suo prodotto principale Edge, commercializzato la prima volta quasi 8 anni fa, condividendo per tutto questo tempo gli spazi con il suo predecessore.

Internet explorer, il browser più bersagliato dai nerd

Bug, virus, lentezza, inadeguatezze, instabilità anche pesanti. Nei suoi 28 anni di vita, Internet explorer non si è coperto di gloria ma soprattutto degli attacchi di una parte dell’universo di appassionati in informatica. Certamente, non per tutta la durata della sua esistenza, ma per la stragrande maggioranza di essa sì. Sono gli anni del sistema operativo Windows 95 e, in generale, della critica serrata al monopolio allora detenuto da Microsoft nel software per Personal Computer. Senza concorrenza, si diceva, non si è motivati a sviluppare qualità. E in effetti, la casa di Redmond non fece molto per smentire questa teoria, ignorando anche i continui rimbrotti sugli aggiornamenti del World Wide Web Consortium. Una situazione di bieco guadagno senza qualità, almeno fino a quando non arrivò la resurrezione di Apple, insieme al suo browser proprietario Safari, nel primo decennio di questo secolo, a costringere la società di Bill Gates a migliori impegni. All’inizio, dal punto di vista commerciale, non c’era stata partita: l’era del web era cominciata con Internet explorer che faceva secco il diretto rivale Netscape, in un confronto in cui, probabilmente, vinse il meno performante. E non era neanche la prima volta nella storia: basti pensare al settore dei video casalinghi e alla guerra tra la Vhs e Betamax: fu la prima a diventare standard per i videoregistratori di tutto il mondo, nonostante fosse meno evoluta della seconda. La ragione fu semplice: il costo. Più economico e versatile, più utile a diffondere il supporto tra i consumatori. Per una lezione che la storia della tecnologia ha ripetuto anche successivamente: non vince sempre il migliore.

Non solo Apple

Non è stata soltanto Apple a mettere in discussione il regno “criticato” di Internet explorer, ma anche la presenza di numerosi browser concorrenti in diffusione sempre in quei decenni: su tutti, spicca Mozilla Firefox, tutt’oggi molto impiegato, sebbene anch’esso soggetto ad alcune critiche, ma che agli esordi offriva tutto ciò che il browser Microsoft non offriva: velocità, sicurezza, stabilità. Insomma, normalità, una parola quasi sconosciuta all’epoca. Esatto: per centinaia di milioni di utenti normalissimi, non esperti di informatica, ma stanchi di dover vedere il proprio computer bloccarsi all’improvviso, senza possibilità di far nulla a parte riavviarlo, fu una manna dal cielo attesa da tempo. Poi nel 2008 arriva Google Chrome, e gli esiti sono gli stessi. Alla metà dei duemiladieci, non esiste nessun motivo per continuare ad utilizzare Internet explorer a meno di non essere masochisti. Tanto più che, nonostante i miglioramenti, le falle continuano a manifestarsi (dal 2012 fino al 2020). Uno degli ultimi sfottò al prodotto Microsoft si legge anche sulla stampa generalista, come è il caso di un articolo su Linkiesta di quasi tre anni fa dal titolo inequivocabile: “L’addio a Internet explorer è stato fin troppo lungo”. Allora, la dismissione era soltanto in programmazione. Ma praticamente tutti non vedevano l’ora. E forse ci sarebbe da studiare a riguardo: esiste un prodotto di maggior successo che abbia dato più rogne e fastidi alle persone? Domanda aperta, al lettore la risposta.

Stelio Fergola

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Evar 15 Febbraio 2023 - 2:55

Negli anni 90 e primi 2000, quando i siti avevano poche esigenze, la mia esperienza era che Netscape si piantava spesso, mentre IE era più fluido; usavo però diversi pc non miei, ognuno con le sue caratteristiche che non conoscevo bene, quindi magari dipendeva dalla ram installata, dal processore, dal SO.

Col complicarsi dei siti (stupendi quelli che si fanno i cazzi tuoi e controllano se usi una versione obsoleta di browser) e l’arrivo di MF e poi di GC, per IE non c’è più stata storia. Edge è solo un clone di GC/Chromium di cui non si sentiva proprio la mancanza.

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