Nel sito compaiono un video e un lungo messaggio in inglese su sfondo nero, sotto la scritta “I love Islamic State”. “Quando Usa, Iran e sionisti – scrive l’hacker dell’Isis in un inglese stentato – uccidono musulmani in Iraq, Palestina, Afghanistan, Vietnamnessuno ascolta i latrati dei media. Ma quando lo Stato Islamico viene a difenderci,voi rispondete con coalizioni. E voi vi incontreretecon bombardieri suicidi! Io difendo la mia religione e i miei fratelli e sorelle perché il vostro governo è il vero terrorista. Con il suo supporto o il suo silenzio. Questa guerra è appena iniziata. E sarà per noi Insha Allah”.
E’ invece ancora online il forum del sito, installato sul dominio di terzo livello forum.accademiadellacrusca.it.
L’Accademia della Crusca, nata a Firenze tra il 1570 e il 1580, dopo essere stata per secoli un punto di riferimento per i cultori della lingua italiana, con l’avvento di internet è diventata anche un sito di grandissima rilevanza per le ricerche web riguardanti il corretto uso dell’italiano. E’ un attacco diretto quindi, quello degli hacker dell’Isis, a una delle istituzioni più importanti per la valorizzazione della lingua e della cultura italiana.
L’Accademia della Crusca in mattinata ha reso noto tramite il proprio profilo Twitter che i propri tecnici stanno lavorando per il ripristino del sito.
Cristiano Coccanari
Isis, hackerato il sito dell’Accademia della Crusca
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