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La star di “Sex and the City” ci ripensa: “Serie femminista, ma con troppi bianchi”

by Ilaria Paoletti
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New York, 2 mag – Cynthia Nixon l’ex attrice che nella serie “cult” Sex and the City interpretava il personaggio di Miranda prende le distanze dal telefilm che l’ha resa celebre.

La Nixon, dallo stardom alla politica

Insomma, se sognate ancora ad occhi aperti che venga un ricchissimo Mister Big a salvarvi da una vita altrimenti da “donne qualunque”, sbagliate di grosso. Anche nei più vuoti e abietti spettacoli per donne in cui l’elemento romantico, mascherato da sesso senza amore, è al centro del palcoscenico (insieme a una miriade di vestiti di Chanel e di scarpe Jimmy Choo – è anche colpa di Carrie e company se adesso siamo invasi dalle fashion blogger de noantri) bisogna sentirsi in colpa di essere bianchi e privilegiati.

Dopo aver fatto coming out come lesbica ormai da anni e aver anche cercato di correre (per i democratici) al seggio di governatore di New York, la Nixon è stata intervistata sulla sua attuale visione dello show che l’ha consacrata al grande pubblico: “Ovviamente è uno show femminista. Ma penso che abbia molti difetti del movimento femminista stesso in sé. Sono delle donne bianche e piene di denaro che stanno lottando per affermarsi. Vivono un po’ in una bolla”.

“Uno show senza classe lavoratrice”

E quando le viene chiesto se, secondo lei, la serie sarebbe stata impostata in maniera differente se fosse stata girata al giorno d’oggi, risponde: “Certamente penso che non saremmo stati tutti bianchi, ci mancherebbe altro” disse. “Una delle cose più difficili per me è guardare indietro e vedere quanto di quello show giri attorno ai soldi. Steve, il marito del mio personaggio, è la cosa più vicina alla working class che si veda in tutte le serie. Non c’è nemmeno una della classe lavoratrice, giusto?”. “Inoltre, penso che non sembreremmo tutte così perfette” ha detto. “Parlo del “fattore di perfezione”. Essere sempre così perfette non è credibile per delle donne. E so che è l’elemento fantasy, e in termini di spettacolo è stato importante. Ma penso che ci siano un sacco di modi in cui le persone possono essere visivamente avvincenti senza sembrare perfette “.

Ilaria Paoletti

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1 commento

Jos 2 Maggio 2019 - 9:08

..non giusta la visione dell’ autore…La Nixon, ha fatto una seria critica allo stile di vita americano (esportato anche in europa, come la loro democrazia..)..arrivismo sfrenato.,.arricchimento senza princìpi, di base, morali..una corsa all’ accaparrarsi il dollaro: unica base, unico loro dio…individualismo sfrenato che non vive il senso della comunità, della patria..della nazione..

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