Roma, 26 giu – Ormai i Cinque Stelle hanno deciso di virare sempre più a sinistra. Non che originariamente fossero una compagine definibile di destra, ma era proprio quel porsi al di fuori dei classici schieramenti ad avergli assicurato un ampio consenso. Certo, ambiguità, contraddizioni e incapacità di tracciare una linea chiara su temi chiavi della politica attuale, li collocava nel mezzo del cammin di una via piuttosto nebulosa. Sta di fatto che avevano attinto da una grossa porzione di italiani disincantati, naufraghi di vecchi partiti alla deriva e giovani piuttosto sfiduciati nei confronti delle nuove proposte.

In alcuni casi li abbagli non sono mancati, ma è evidente che i grillini avevano capito che c’era un vuoto da colmare e quel messaggio così incendiario contro la casta avrebbe agevolato il compito. Peccato che, soprattutto da quando sono al governo, non abbiano saputo trasformare i vaffa nell’adesso costruiamo. Anzi, è venuta fuori tutta la loro inconsistenza, con un’accelerata verso la sponda sinistra durante la campagna elettorale per le europee che ha ulteriormente confuso e allontanato gli elettori.

M5S senza gruppo parlamentare

Non paghi e al netto della batosta rimediata, hanno deciso di perseverare. Oggi infatti il M5S ha chiesto di aderire al gruppo della sinistra radicale (Gue) al Parlamento europeo. E’ quanto rivelato dal quotidiano spagnolo El Diario, che ha citato fonti interne al gruppo parlamentare. Il Gue è composto, tra gli altri, da Podemos, da France Insoumise di Jean Luc Melenchone e da Syriza di Alexis Tsipras . Una richiesta formale che sarebbe stata avanzata da quattro esponenti pentastellati dalla tedesca Gabi Zimmer, del partito (anch’esso di sinistra) Die Linke.

Le stesse fonti hanno però rivelato a El Diario che la gran parte dei partiti che compongono il Gue avrebbero rifiutato l’ingresso del M5S, perché in Italia governa con la Lega. La partita non è chiusa, ma in questo momento non sembra che per i grillini ci siano molte speranze. Rischiano così di rimanere senza gruppo parlamentare a Strasburgo, con i 14 deputati eletti che potrebbero dunque finire tra i “non iscritti”.

Eugenio Palazzini

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2 Commenti

  1. …m5s, una “speranza” che, come tutte le speranze senza fondamento, è finita nel nulla più assoluto..un nulla che ha inizio dalla nullità di b.grillo, un essere senza capacità di un vero, reale, concreto pensiero costruttivo

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