Roma, 19 set – Nelle Marche un ponte romano resiste indomito alla terribile alluvione che ha colpito la regione alcuni giorni fa. Il dettaglio curioso e anche lodevole, viene riportato da Repubblica.

Il ponte romano che resiste all’alluvione

Siamo a Pontedazzo, vicino una delle aree più colpite, quella di Cantiano. Una zona in cui la piena è stata davvero fortissima, devastando centri abitati e anche parte del paesaggio. L’acqua, dirompente e impossibile da fermare, si è diretta verso valle. Lungo la sua strada, un ponte romano di circa 2mila anni fa, che ha preso, quasi ricevuto “in faccia”, l’ondata distruttiva. Ma non è stato sufficiente ad abbattere la struttura, che è rimasta danneggiata dall’impatto, ma ancora in piedi.

L’architettura antica e la malinconia di una certa modernità

Fa senza dubbio scalpore che in un Paese dove strutture decisamente più moderne crollano dopo qualche decina d’anni, quelle antiche resistano ancora ad intemperie pure piuttosto intense come quella appena verificatasi nel centro Italia. Il ricordo non può che andare alla tragedia del ponte Morandi di Genova, che dopo soli 51 anni crollò nell’agosto 2018, lasciando sgomenta l’opinione pubblica, soprattutto per il pesante bilancio che si portò dietro: ben 43. Una tragedia che ha scosso molto tutti. Ovviamente, il raffronto non è sui due ponti, di per sé molto diversi, soprattutto per quanto concerne le dimensioni decisamente imparagonabili. Il parallelo, forse, è sulla storia stessa, e sulla sensazione di vuoto che lascia la cura di alcuni dei prodotti moderni, senza generalizzare. Una percezione che una piccola, miracolosa storia come questa non riesce a non farsi strada.

Alberto Celletti

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