Roma, 2 gen – La saga del politicamente corretto procede spedita. Così la Marvel ha assicurato che presto tirerà fuori il primo supereroe transgender. Chi l’avrebbe mai detto che la casa di produzione americana, dopo aver annunciato lo scorso marzo che era giunto il momento di sfornare un supereroe dichiaratamente gay, avrebbe gettato il cuore oltre il genere? E quando esattamente potremo ammirare nei cinema questo imperdibile personaggio? “Molto presto”, ha fatto sapere Kevin Fiege, capo di Marvel Studios, durante un incontro con la New York Film Academy.
Tutto pronto
Il trans con i superpoteri comparirà “in un film che stiamo girando in questo momento”. Tutto pronto insomma, basta avere ancora un po’ di pazienza per poter apprezzare l’ennesima trovata correct dell’universo cinematografico targato Marvel. Molto probabilmente il fenomenale transgender, stando ai primi indizi, dovrebbe comparire in Thor: Love and Thunder, che uscirà nel 2021.
Nel 2020 dovrebbe inoltre arrivare The Eternals, film in cui la Marvel presenterà il suo primo personaggio gay. Mentre in Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings dovrebbe spuntare un supereroe asiatico-americano. “Abbiamo constatato il successo di ‘Captain Marvel’ e ‘Black Panther’ – ha dichiarato Feige – e vogliamo realizzare film che riflettano l’eterogeneità del nostro pubblico, vogliamo che ognuno dei nostri spettatori possa ritrovarsi su grande schermo”.
Alessandro Della Guglia
13 comments
come no…
il primo super eroe con lo strapon d’acciaio
ERA ORA ! froci tutti !!!!!
ma chissenegrega di come tromba un fumetto ???? non mi sono MAI chiesto di chi fossero
QuiQuoQua ……..
ci sono ottimi film porno anche a cartoni per gli interessati …… perchè scassare i coglioni a tutti
gli altri ????
Marvel , ma vaffanculo !
sti froci di merda hanno ROTTO LE BALLE !!!! e sono pure 4 gatti MA RICCHI e POTENTI
vedi LAPO l’ anormale …. pensare che il nonno ce l’ aveva con suo FIGLIO Edoardo !!!!
…. cristo SUO FIGLIO ! ma che BESTIA ERA GIANNI ??????
RIP Edoardo …… TI hanno preferito …… capita , peccato nessuno TI abbia aiutato ……
spesso le famiglie fanno cagare e ci vuole FORZA …… troppa forse .
CHE MONDO DI MERDA !
Forse è ora di Combattere perchè il mondo sia migliore , ma io sono troppo vecchio ….
ragazzi , E’ LA VOSTRA ORA !!!!! SH
Far sentire forti i deboli; vecchio, sporco trucco…
Non è un mondo di merda (magari, si potrebbe fare qualcosa muniti di protezioni individuali ovviamente); è un mondo tendente pericolosamente al viràle…
Stavo ragionando ad un modo elaborato di risponderti, mostrando le varie stupidaggini e riduzioni che hai inserito nel tuo commento, ma l’impossibilità di decriptare il tuo modo di scrivere e la stupidità di fondo del tuo linguaggio e di ciò che esprimi mi permettere di riassumere tutto in una frase: ok boomer
1) nei fumetti Marvel i supereroi gay /lesbice /trans sono sempre esistiti.. (gli X-men si basano su questo)
2) cosa c’entra il “politically correct”?..con Captain Marvel e Black Panther.. sono una donna e un uomo di colore..
3)ho visto un po’ di commenti e sono rimasto davvero deluso del genere umano..
Che schifo invasione anche nella Marvel. I diritti alle minoranze cambiano troppo la società. A me sembra proprio una forzatura. Colpa di internet e pornografia che rendere lecito prenderlo nel sedere e atro. Chiudete Facebook per favore. Serve solo per questa roba. Un supereroe frocio. Per favore.. Fate schifo.
Se non ci fosse tutta questa pornografia legalizzata, la gente non troverebbe normale ne metterlo nel culo alla moglie nel leccare gli organi genitali. Siete un popolo di pervertiti. Abbasso la pornografia e queste cose bizzarre che fanno le minoranze e i pervertiti. Che mondo di merda. Un mondo alla rovescia dove le minoranze comandano spudoratamente sulle maggioranze non solo per questo anche le ultime trovate degli animali senzienti ormai anche al Eurospar.
Perché cancellate i miei commenti? Ok sono stato troppo forte ma per favore, visto che dite che è una democrazia. A me tutte queste cose gay non piacciono. Sono per la famiglia uomo donna e questi cambiamenti che le minoranze fanno a scapito delle maggioranze non mi piacciono. Se volete pubblicare bene. Se no rimango del mio parere che siamo in una dittatura mediatica e dei diritti.
Saluti!
Se prima di scrivere articoli ci si informasse, il giornalismo italiano non sarebbe ridotto com’è. I Marvel Studios (quelli dei film) non sfornano altro che quello che la Marvel Comics (quella dei fumetti) ha creato. Sulle pagine dei fumetti Marvel per la prima volta vennero inseriti personaggi afroamericani senza disegnarli con le fattezze di SCIMMIE, Black Panther su il primo supereroe nero ad avere una sua testata personale, seguito da Luke Cage, Northstar fu il primo supereroe a fare coming out dalle pagine di un fumetto e, in seguito, a sposare il suo compagno. Per non parlare della base narrativa degli X-Men che è imperniata da sempre sul razzismo che quelli che tanto interessa etichettare come “diversi” vivono indistintamente, siano neri, disabili, gay o con superpoteri. I Marvel Studios quindi non sfornano proprio niente di nuovo, seguono le orme di una casa editrice che ha contribuito a modernizzare la cultura popolare da 80 anni a questa parte. D’altronde Stan Lee, il creatore della Marvel (Comics e in parte Studios) era ebreo e come lui tutti i fumettisti dell’epoca e nel ’39 che, grazie a quelli che ragionavano come voi ragionate ancora, non avevano vita facile e dovevano accontentarsi di fare lavori umili perché per quelli con stipendi umani venivano ingaggiati solamente gli anglosassoni. Capite bene che almeno quando scrivevano e disegnavano, una piccola rivincita su quella cultura bigotta, dovevano prendersela e cercare di modificarla.
[…] pop. L’operazione è stata lanciata su vasta scala: non solo vengono create storie surreali con supereroi transessuali che difendono i diritti Lgbt o con Capitan America che viene trasformato in afroamericano, ma si è addirittura iniziato ad […]
Sucala, và.
Addirittura del “genere umano”, ma pensa te… Va caca, và.
[…] ora la Kitty Pride degli X-Men è un uomo transgender, a sua detta. Le è bastato, sostanzialmente, mettersi un cappello da baseball e urlare al mondo […]