Palermo, 27 set – Momenti di paura ieri a Cinisi, comune della provincia di Palermo, dove una decina di clandestini – minori non accompagnati – hanno sequestrato per quasi un’ora due bambini, di tre e cinque anni, per protestare contro la mancata erogazione della “pocket money”, la somma appannaggio settimanale dei richiedenti asilo (o sedicenti tali) ospitati in strutture pubbliche.
È successo tutto in pochi attimi all’interno dei locali dell’Opera Pia Collegio di Maria, istituto che ospita sia una scuola dell’infanzia che due centri d’accoglienza per minorenni. “Hanno aspettato che entrassero i due bambini e si sono barricati dentro, impedendo a chiunque di entrare e di uscire”, ha spiegato il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo. Solo l’intervento dei Carabinieri ha evitato il peggio, facendo terminare il sequestro e ristabilendo l’ordine, segnalando l’accaduto alla Procura del capoluogo.
“In quanto responsabile dell’ordine pubblico e loro tutore mi sto adoperando per cercare un’altra struttura che possa ospitarli per prevenire ulteriori disordini e problemi”, ha continuato Palazzolo, che già da tempo denuncia le storture di un sistema di accoglienza “che si è trasformato in un business con speculazioni e assunzioni clientelari: lo Stato al bimbo di Cinisi non dà 45 euro come fa con i minori stranieri eppure io ho bimbi che vanno a scuola senza fare colazione perché le loro famiglie non sono in condizione di garantire loro neppure il latte”.
Nel frattempo, l’asilo nido va svuotandosi: le mamme dei due bambini hanno ritirato i loro figli, seguendo l’esempio di altre famiglie di Cinisi che già in passato, non fidandosi della condivisione degli spazi, avevano fatto altrettanto.
4 comments
Queste sono le future risorse, Boldriniane, che pagheranno e faranno tutto per l’ Italia …
Nessuno ancora gli ha detto che devono lavorare 45 anni come minimo per avere una pensione di 400 euro.
Auguri politici italiani diventerete carne da macello del diritto tribale africano, cannibalismo ect…
[…] Author: Il Primato Nazionale […]
La misura è colma già da un pezzo. Purtroppo però il “benessere” ha portato il popolo Italiano a sedersi sugli allori, imborghesirsi, non curarsi di certe tematiche facendo il gioco dei politici che ci hanno imbambolato con tante diverse sfaccettature di PANEM ET CIRCENSES.
Spiace constatare, cioè, che la massa italiota è soddisfatta basta che abbia lo smartphone, l’abbonamento a sky o allo stadio, la pizza il sabato sera, una settimanaccia di vacanze l’anno, una macchina/scooter sotto il culo.
Ma con questa deresponsabilizzazione è stato SVENDUTO il futuro dei nostri figli.
I miei poveri nonni si rivoltano nelle tombe, sicuro. Vi chiedo umilmente perdono
Avviamoli al lavoro volontario (obbligatorio) che il lavoro rende liberi !