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Il Signore degli Anelli: la serie tv sarà un prequel? Ecco cosa sappiamo (e auspichiamo)

by Carlomanno Adinolfi
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Roma, 8 mar – Come si sa da novembre è ufficiale la produzione da parte di Prime Tv, la piattaforma streaming di Amazon, di una serie ambientata nel mondo de Il Signore degli Anelli, in collaborazione con la Tolkien Estate che detiene i diritti delle opere del maestro inglese. Finora si erano susseguite tantissime voci mai confermate su una serie prequel sulla gioventù di Aragorn o sui fatti immediatamente precedenti agli eventi narrati dalla Trilogia, con i fan che in realtà hanno sempre sperato in una trasposizione de Il Silmarillion, da molti considerato il vero capolavoro di Tolkien. Proprio ieri Amazon Prime ha ufficializzato tramite un tweet quale sarà l’ambientazione della serie.

Il tweet mostra una mappa della Terra di Mezzo che la mostra ai tempi della Seconda Era, con le regioni di Eriador, Harad, Khand, il mare di Belegaer, la Baia di Belfalas e soprattutto l’isola di Numenor. Il post recita la nota strofa della Poesia dell’Anello riferita all’Anello del Potere di Sauron – Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli, Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende – e un messaggio più che chiaro: “Benvenuti nella Seconda Era”. La Seconda Era è uno dei grandi periodi descritti ne Il Silmarillion in cui Tolkien ha diviso la storia del suo universo. Essa inizia dopo la sconfitta di Melkor o Morgoth, il vero Signore Oscuro, maestro dello stesso Sauron, dalle caratteristiche molto simili al Lucifero cristiano ma anche al Loki norreno e finisce con la famosa Ultima Alleanza tra Elfi e Uomini che sconfissero Sauron per la prima volta, ovvero gli eventi narrati nell’Intro del film La Compagnia dell’Anello (la Trilogia così come Lo Hobbit sono ambientati infatti nella Terza Era che termina proprio con la partenza delle navi per i Porti Grigi).

La Seconda Era è ricchissima di eventi, tra cui spicca la saga di Numenor, il più potente regno degli Uomini che molto deve al mito di Atlantide e che infatti finirà sprofondato in seguito a un cataclisma cosmico nel momento in cui il suo ultimo re, in realtà un usurpatore, dichiarerà guerra ai Valar adottando Melkor come divinità grazie agli oscuri consigli di Sauron stesso. La Seconda Era è anche quella della fondazione di Gondor e dei più famosi luoghi incontrati nella Trilogia, ma soprattutto della costruzione degli Anelli del Potere e dell’Unico Anello, della nascita dei Nazgul e appunto della prima guerra tra Sauron e Elfi e Uomini, così come del sorgere delle prime crepe nel rapporto tra Uomini ed Elfi stessi. Insomma è un periodo ricchissimo di spunti per una serie tv e che fa ben sperare chi temeva la creazione di “storie nuove” svincolate dal materiale originale che avrebbero potuto snaturare una delle opere più lette e amate al mondo.

Non resta ora che sperare che Amazon faccia un buon lavoro e che non si faccia corrompere dall’Oscuro Anello dell’agenda politicamente corretta prendendo troppo alla lettera il termine “Numenoreani Neri”, inserendo Elfi arcobaleno che adottano Nani – e già la terribile storia d’amore tra Tauriel e Kili nella trilogia filmica de Lo Hobbit è un pericolosissimo precedente che ancora mette i brividi a tutti i fan – e rivolte femministe che farebbero solo piangere la principessa guerriera Eowyn. La serie andrà in onda nel 2021, anche se qualcuno nella produzione spera di anticipare al 2020. Attendiamo ansiosi e preoccupati.

Carlomanno Adinolfi

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