In particolare l’attenzione degli studiosi si รจ focalizzata sulle strutture cruciali del sistema dopaminergico di rinforzo e gratificazione cerebrale: la sostanza grigia della corteccia prefrontale mediale e l’amigdala. Per lo studio i ricercatori hanno scelto come modello di riferimento la malattia di Parkinson che รจ caratterizzata da una evidente carenza di dopamina. I ricercatori hanno cosรฌ scoperto che, nei 27 pazienti parkinsoniani presi in esame, il diverso dosaggio dei farmaci dopaminergici era collegato alla vividezza dei loro sogni, ovvero il dettaglio visivo era proporzionale alla quantitร di dopamina assunta. โTra i prossimi passi โ dichiara allโAnsa Luigi De Gennaro, professore di Psicobiologia de La Sapienza โ capire quali sono le aree del cervello che generano i sogni e da che dipende la loro presenza o assenza e numerositร โ.
Sogni: non c’entra l’inconscio, รจ solo dopamina
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Per percepire i sogni, essendo prodotti dal e nel cervello, devono necessariamente attivarsi delle aree. Come dire, se manca l’adrenalina non saremmo mai svegli e pronti.
Ciรฒ non toglie che i sogni, come i pericoli, siano significativi, ovvero che prima ancora della espulsione di sostanze dal sistema endocrino, ci sia una coscienza aperta e ricettiva con la capacitร di comprendere. Mens, ovvero Logos.
Infatti, quello che viene descritto altro non รจ che un meccanismo elettrochimico, fatto di sostanze molecole e di onde che interagiscono tra loro. Prima ancora di questo, c’รจ una mente che lo sa e lo pensa. Se non lo pensassimo, non lo diremmo neppure. Meccanismo รจ un significato acquisito e creduto. Ciรฒ non toglie che certe cose avvengano, semplicemente non creano le implicazioni gnoseologiche.