Roma, 22 mar – “Il 26 maggio scrivi la storia, fai l’Europa”. E’ lo slogan scelto dal partito di Emma Bonino per le elezioni europee. Dev’essere piaciuto in modo particolare allo speculatore ungherese George Soros e alla moglie Tamiko Bolton, che in preda a uno slancio di generosità hanno deciso di donare 200mila euro a +Europa, come riportato da Wall Street Italia. Un bel po’ di soldi che sicuramente potrebbero tornare utili per la campagna elettorale.
Il cospicuo finanziamento, versato con due operazioni datate 22 e 30 gennaio 2019, è stato pubblicato sul sito di del partito della Bonino, in seguito all’entrata in vigore della legge Spazzacorrotti (l. 9 gennaio 2019, n. 3). I partiti dal 31 gennaio di quest’anno sono infatti tenuti a pubblicare le identità dei finanziatori il cui contributo superi i 500 euro. Tutto alla luce del sole dunque, nessun segreto e niente da contestare. D’altronde chiunque può decidere di sostenere chi vuole, anche economicamente. Visto poi che la legge impedisce versamenti individuali superiori ai 100mila euro, Soros e consorte hanno pensato bene di farne uno a testa. Sono così i principali finanziatori, o meglio gli unici ad aver raggiunto tali cifre, di +Europa.
Una lunga storia d’amore
Non è poi la prima volta che si sente parlare di contributi in denaro da parte del magnate ungherese al partito della Bonino, ma voci a parte questa volta se ne ha la certezza. Da notare inoltre che i contributi complessivi ricevuti l’anno scorso da +Europa, ammontano a 751.164 euro. Se dunque quest’anno il bilancio di centrasse le stesse cifre del 2018, Soros avrebbe contribuito al 26,6% delle casse del partito.
Certo, si tratta pur sempre di nichelini in confronto ai milioni di euro donati in altri casi dal noto speculatore, che ad esempio per la campagna elettorale di Hillary Clinton nel 2016 scucì 9,5 milioni di dollari. Cifra astronomica che in quel caso però non servì granché alla sfidante di Trump. Sta di fatto che la lunga storia d’amore tra George ed Emma non sembra ancora essere giunta al capolinea. D’altronde non è affatto questione di complottismi, la stessa Bonino, intervistata da Luca Telese e David Parenzo a In Onda, nel luglio 2017 si sperticò in elogi a Soros, rivendicando con orgoglio di ricevere finanziamenti dalla sua fondazione.
Alessandro Della Guglia
5 comments
Miserabile vigliacco anti italiano. Con i soldi forse comprerà e convincerà il soma ed il cervello di qualche ignobile comunistoide………. Gli italiani per bene sanno dolorosamente chi siano costui e costei. Inadeguati ipocriti.
“Al soldo dello straniero”! Si sarebbe detto una volta….. Come siamo ridotti!!!… Badoglio & Vittorio Emanuele Terzo hanno fatto molta più scuola di quanto si poteva prevedere!… Fa’ più buio di quello che sembra!!!…
Se solo disgraziatamente gli lasciassimo aperto un qualsiasi varco(ad es: alleanza PD-M5S) rischieremmo di rimanere un paese di merda.
MAI FLIRTARE CON L’ANTICRISTO!!!
[…] al sito di Michele Santoro, l’esponente di +Europa e amica del suo finanziatore George Soros, torna alla carica con il suo cavallo di battaglia: lo ius soli – il cavallo di Troia, […]
[…] 2018. Spostandoci sul quadrante sinistro, si osserva invece il calo di +Europa che, malgrado i 200mila euro generosamente elargiti da George Soros, scende al 2,5%. Più magmatica è la situazione delle altre forze di sinistra, […]