Roma, 7 dic – Marco Travaglio se la prende con Carlo Calenda. Con fare da bullo, il direttore del Fatto Quotidiano attacca e usa direttamente il cosiddetto bodyshaming. Così, gratis.
Travaglio contro Calenda: “Un Caligola sovrappeso”
La delicatezza del bullo Travaglio contro Calenda viene espressa così, con parole semplici, da vero signore o come si suol dire “lord inglese”, per utilizzare un vecchio gergo popolare. Come riporta Il Secolo d’Italia, Travaglio su Twitter si scatena così, criticando la manovra economica e prendendosela con chi la potrebbe appoggiare, quindi il leader di Azione, ma non usando esattamente argomentazioni politiche: “Ma almeno a due categorie piace: gli evasori fiscali e Ollio&Ollio, alias Renzi&Calenda. La coppia più comica del momento aveva chiesto i voti per il Draghi-2, previsto al massimo in primavera perché “Meloni cadrà in sei mesi”. Ora i pochi elettori che se l’erano bevuta vedono il capocomico Carletto, travestito da Caligola sovrappeso, cazziare Fi perché non sostiene Meloni e sostenerla lui al posto loro”.
La replica del leader di Azione
Il giornalista Marco Fattorini commenta su Twitter la bella ed elegante uscita di Travaglio con queste parole: “Ma questo è giornalismo o bullismo?”. Calenda lo riprende poco dopo, scrivendo: “Grazie Marco. Mi secca solo per Caligola. Dovendo scegliere un cattivo avrei preferito Silla. Sovrappeso è un dato di fatto. Parafrasando Churchill risponderei a Travaglio “è lei è un fesso. La differenza è che io posso dimagrire“.
Alberto Celletti
2 comments
Lo “stress” porta comunque chi è predisposto in tal senso a gonfiarsi come un pallone… Quello che forse Travaglio non si domanda è quanto lo “stress” significhi sofferenza dovuta a prepotenze da dover sopportare oppure ad incapacità propria sovracompensata… Circa i magri come lui, si va dai denutriti ai biliosi…
Relativamente a Caligola dovreste saperne ben più del sovrascritto.
A parte il bodysceming …..
perchè un simile COMPLIMENTO ? Immagino inconsapevole …….
Caio Giulio Cesare Germanico fu un grande Imperatore ! Certo , alla sua morte
i vili senatori assassini ne parlarono male , dei travaglio antichi , biliosi ed invidiosi .
Una su tutte , nominò senatore il suo cavallo …. io , oggi nominerei senatore a vita un ASINO , e pure nell’ aula sorda e grigia un Equus africanus sarebbe migliore del suo paesano …..