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Vende figlio di 5 giorni per rifarsi il naso: una storia agghiacciante

by La Redazione
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neonato venduto per rifarsi il naso

Roma, 15 lug – Un neonato per un naso. Per meglio dire, un naso rifatto. La storia pazzesca di traffico di minori viene pubblicata su Today.

Un neonato per un naso rifatto

Il neonato venduto per un naso rifatto. Sebbene la donna soffrisse di problemi di respirazione a causa del setto deviato e l’intervento di rinoplastica a quanto pare fosse un minimo necessario, oltre che costoso, nulla toglie all’incredibile assurdità di dover vendere addirittura un bimbo di pochi giorni. Il “guadagno” poi, non è di quelli che cambiano la vita: cicra 3400 euro.

Avviene a Kaspiysk in Daghestan, dove il traffico di minori è una piaga diffusa. La donna, 33 anni, è stata arrestata dalla polizia un attimo prima di formalizzare la vendita del piccolo. I quotidiani russi affermano che la donna avrebbe spiegato di aver agito  con l’aiuto della sua vicina di casa.

L’intervento della polizia

La polizia scopre tutto, interviene sul traffico di minori e non solo ne ha bloccato la vendita ma ha anche arrestato la donna non permettedendogli di compiere il gesto. Il piano nella fattispecie consisteva nell’incontrare un uomo fuori dall’ospedale e consegnargli il bimbo per la cifra di 3400 euro. Una storia straziante e sintomatica di problemi molto seri, in certe parti del mondo.

Alberto Celletti

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4 comments

Selector 15 Luglio 2022 - 10:02

se in Daghestan il reddito medio è , che ne so 50 € al mese, forse 3400€ cambiano qualcosa. ad ogni modo vendere un bambino è sicuramente una disgrazia orrenda. Per quanto se una madre è disposta a vendere il figlio, lo stesso è meglio che si trovi un’altra famiglia.

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FABIO FILACCHIONI 15 Luglio 2022 - 10:26

Spero che adesso il naso glielo rifacciano con 3400 pizze… E’ una priorità, soffre di problemi di respirazione, e noi siamo sensibili.

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fabio crociato 15 Luglio 2022 - 10:39

E’ giusto poter essere tranchant, ma mancano troppi particolari circa il perché dei problemi di respirazione. Adenoidi, cocaina, povertà alimentare propria e/o altrui povertà diagnostica, disperazione che comporta sopravvivere dando al contempo un futuro con più speranza al proprio piccolo… ?! Quando siamo di fronte a “roba brutta” il rischio di un giudizio altrettanto “brutto” è grande. Today è solo Today!!

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Pietro 15 Luglio 2022 - 11:03

Se fosse stato un uomo a cercare di vendere suo figlio, l’avreste chiamato “mostro” e chissà cos’altro. Ma siccome si tratta della madre, la storia è “straziante” e poverina aveva il setto deviato!

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