Roma, 4 feb – “L’identità è un bene da salvaguardare nel momento in cui l’alienazione dei popoli è l’elemento più drammatico e preoccupante della nostra epoca”. Marcello Veneziani parla di identità, tradizione e sostituzione demografica dei popoli europei nella sede centrale di CasaPound, ospite della presentazione del libro di Adriano Scianca “L’identità Sacra”.
Intervistato dal Primato Nazionale Veneziani sostiene che occorre ricostruire il “rapporto di fiducia dei popoli partendo dall’identità”, pur restando scettico sulla valenza sacra: “E’ un tema su cui riflettere, io ho idee simili e altre dissimili, l’identità per me è un punto di partenza, che io preferisco svolgere attraverso il tema più fluido della tradizione, perché è un’identità che fluisce nel tempo”.
Sul tema della Grande Sostituzione dei popoli europei giudica il fenomeno “solo in parte come politico, è un fatto biologico difficilmente reversibile a fronte del boom demografico di alcuni paesi e la denatalità di altri, come l’Italia”. Dunque una sostituzione quasi “inevitabile” per Veneziani, con il sovranismo che “può essere una risposta” ma solo per “governare i fenomeni, frenare alcuni eccessi” ma il fenomeno “rimane irreversibile, pur non dovendo accettare fatalisticamente quello che accade”.
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Davide Romano