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Salute: dove va la Ricerca oncologica?

by La Redazione
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Il progresso scientifico legato alla ricerca ha permesso nel tempo di ottenere risultati estremamente importanti, soprattutto in ambito oncologico. Tutte le nuove scoperte, frutto del lavoro di ricercatori, medici e fondazioni, hanno ricadute positive per la salute delle persone, aiutando a migliorare la prevenzione dei tumori e a perfezionare le terapie per i malati di cancro.

Si tratta di un apporto fondamentale per il benessere della società e la tutela della vita, considerando che sono stati diagnosticati oltre 382 mila casi di tumore nel 2020 soltanto in Italia, secondo le proiezioni dell’European Cancer Information System della Commissione Europea. È pertanto evidente come qualsiasi avanzamento nella ricerca in ambito oncologico possa impattare in maniera significativa sulla salute pubblica.

Le novità più promettenti per la ricerca oncologica

Negli ultimi anni il tasso di sopravvivenza nei pazienti oncologici è aumentato in modo considerevole, offrendo ai malati di cancro maggiori chance di guarigione o comunque di prospettive di vita a lungo termine superiori rispetto al passato.

Questo straordinario traguardo è stato ottenuto grazie alla ricerca e ad un lavoro incessante svolto da professionisti di diverse aree, spesso sostenuti da associazioni come la Fondazione Humanitas per la Ricerca. Scopri di più sull’impegno di Fondazione Humanitas per la Ricerca.

Fra i successi più significativi nel trattamento medico dei tumori ottenuti recentemente occupa un ruolo importante l’immunoterapia. Si tratta di un approccio innovativo, il cui obiettivo è l’incremento delle difese immunitarie per potenziare la lotta dell’organismo contro le cellule tumorali. Grazie all’immunoterapia oggi riusciamo ad ottenere risultati nettamente migliori del passato in tantissime forme tumorali che vanno dal melanoma al tumore polmonare, ai tumori urologici, all’epatocarcinoma, ai tumori del distretto ORL e ad alcune varianti di linfomi.

Ma la ricerca non si è ovviamente arrestata ed ora affrontiamo una nuova era di sviluppo di terapie immunologiche combinate fra loro o associate a terapie biologiche e a chemioterapia.

Un altro approccio che in questi ultimi 10-15 anni ha rivoluzionato il trattamento di molte forme tumorali è stato rappresentato dalla introduzione dei farmaci a bersaglio molecolare. Anche in questo caso la loro applicazione è ormai usuale in tante forme tumorali come il carcinoma mammario e polmonare, il melanoma, i tumori del colon e del rene.

Un nuovo filone di ricerca si è aperto verso l’identificazione di nuovi bersagli molecolari da colpire e sullo sviluppo di nuovi farmaci in grado di colpire tali “bersagli”; è quella che viene definita la medicina di precisione che rappresenta una delle grandi sfide in campo oncologico ed emato-oncologico.

Infine un interessante settore di ricerca è costituito dalle terapie cellulari. Si tratta di un innovativo approccio immunologico, già applicato con successo in alcune neoplasie ematologiche e che rappresenta un importantissimo campo di ricerca per altre forme tumorali non solo ematologiche.

Come sostenere la ricerca

Queste grandi scoperte della ricerca oncologica richiedono il supporto di tutta la società, per accelerare l’innovazione e l’individuazione di nuove soluzioni per la lotta contro i tumori.

Contribuire alla ricerca vuol dire migliorare il futuro nostro e dei nostri figli e ognuno di noi può farlo o con donazioni libere direttamente alle fondazioni impegnate in prima linea, o attraverso il 5 per mille, indicando l’ente a cui destinarle.

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