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“Almeno un letto per i nostri figli”: l’appello di una famiglia italiana in difficoltà

by La Redazione
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povertà

Roma, 10 ago – “Almeno un letto e una cucina per i nostri figli”. E’ l’accorato appello di una famiglia italiana che corre in rete, rilanciato da Perugia Today e Terni Today. Una coppia umbra con due bambini che ha lanciato una raccolta fondi su Internet, con tanto di elenco del materiale indispensabile che le servirebbe, considerata la situazione di povertà in cui versa. Una situazione drammatica, purtroppo comune a molte altre famiglie italiane. Il tutto mentre l’indice dei prezzi, nel nostro Paese, a luglio è cresciuto di un altro 0,4%, raggiungendo il 7,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

“Viviamo in quattro con uno stipendio di 850 euro mensili”: l’appello di una famiglia italiana corre in rete

“Ciao, sono una moglie, e mamma di due splendidi bambini, ai quali vorrei dare una casa vivibile per quel che riguarda l’indispensabile – scrive la madre che ha lanciato la raccolta fondi (qui) – Viviamo in quattro con uno stipendio di 850 euro mensili e questo ci rende impossibile affrontare una qualsiasi spesa, accedere ad un finanziamento non potendoci permettere la rata, tutto ciò che desidero è una casa vivibile per i miei bambini, abbiamo bisogno non per capriccio e neanche per estetica di alcuni mobili essenziali”.

Poi l’elenco di ciò che occorrerebbe alla famiglia: “Una cameretta per i nostri bambini, una cucina senza grosse pretese, quella che abbiamo è del 1978, sta perdendo pezzi, infatti al momento siamo praticamente costretti a mangiare a casa dei genitori quasi sempre perché è ormai praticamente impossibile preparare qualcosa oltre alla colazione”.

“Si riesce a mangiare e poco più”

La famiglia chiede inoltre un divano, “quello che abbiamo ha oltre 20 anni ed è diventato quasi impossibile sedervisi senza rischiare di scivolare a terra, cosa che capita spesso a mio figlio quando gioca, sta perdendo inoltre tutto l’interno perché il rivestimento è distrutto – si legge nella lettera che accompagna la raccolta fondi – Infine abbiamo bisogno di un comò e due comodini per la nostra stanza, abbiamo anche un armadio molto vecchio, ma se quello non rientra non importa, si può provare a farne a meno. Chiedo a chiunque possa aiutarmi un piccolo contributo che per me sarebbe comunque tantissimo per dare una casa decente ai miei piccolini. Purtroppo con quello che abbiamo si riesce a mangiare e poco di più. Ringrazio chiunque mi aiuterà anche con il passaparola. La cifra che sto cercando di raccogliere mi permetterà di acquistare dei mobili a basso prezzo e di fare i lavori idraulici in cucina”.

 

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fabio crociato 11 Agosto 2022 - 7:01

Altri paesani, di altre nazioni i fondi se li vanno a prendere in altri Stati, con un pendolarismo transnazionale incredibile sostenuto dai loro compaesani già da tempo stabilitisi altrove.
Detto questo per la cronaca reale, perché non si consente e non si invita questa ed altre famiglie italiane a trasferirsi in opportuni paesini svuotati da tempo fornendogli un po’ di terra da lavorare e casetta se non attaccata nelle vicinanze? Per tanti si tratta di tornare a più intelligenti e pratici punti di partenza.
Mancano idee, si vuol far “bighellonare”, lasciare andare alla deriva o cos’ altro?
O vogliamo che non italiani all’ estero finiscano per sfruttare, più o meno, anche una ns. nuova emigrazione?

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