Buenos Aires, 21 nov – La magistratura di Salta, in Argentina, ha spiccato un mandato di cattura internazionale nei confronti del vescovo argentino Gustavo Zanchetta; l’alto prelato è accusato del reato di abuso sessuale.
Zanchetta sarebbe colpevole di abuso sessuale semplice e continuato ai danni di due seminaristi; tale reato sarebbe aggravato dal fatto di essere stato commesso da un ministro di culto. La Pm María Soledad Filtrín ha deciso, quindi, di emettere il mandato nei confronti dell’ex vescovo di Orán. Zanchetta è da molti considerato vicino a papa Francesco. Il vescovo non ha risposto a ripetute telefonate e e-mail inviategli al fine di procedere alla notifica degli atti processuali. Ma ha, comunque, deciso di costituire il suo domicilio nello Stato del Vaticano. Infatti, nel 2017 Zanchetta è stato richiamato a Roma dal pontefice stesso. Papa Francesco ha autorizzato nel maggio scorso l’apertura nei suoi confronti di un giudizio canonico.
I precedenti
Ad agosto, nonostante risultasse indagato per aver abusato sessualmente di alcuni seminaristi, il vescovo argentino era stato autorizzato a rientrare a Roma “per continuare il suo lavoro quotidiano” (sebbene risultasse stato sospeso da ogni incarico). Papa Bergoglio ha lavorato negli anni a stretto contatto con Zanchetta poiché entrambi ricoprivano incarichi nella Conferenza episcopale argentina. Nel 2017 il Pontefice aveva nominato Zanchetta consigliere di Apsa, l’Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica.
Sarebbe a Roma
Secondo il quotidiano Clarin, Zanchetta potrebbe trovarsi a Roma. Era stato denunciato il 6 febbraio scorso da un giovane, dopo che questi aveva rivelato di essere stato vittima di “episodi a sfondo sessuale” da parte di colui che “esercita le funzioni di vescovo della diocesi di Oran” a partire proprio dal 2017 all’interno del seminario Juan XXIII. Una denuncia dello stesso tenore era stata inoltrata da un secondo seminarista – abusi e condotta inappropriata. Questa volta all’interno della canonica San Antonio, nello stesso seminario. La procura di Salta indaga il vescovo anche per “abuso di potere e cattiva gestione dei fondi” del vescovado.
Ilaria Paoletti
4 comments
uno “normale’, tra ‘sti preti & frati, non lo si trova nanche col binocolo
mORTACCI TUOI E DI CHI ANCORA VA A MESSA. messa in culo. li mortacci vostra e del don guanella DON VITO MAGNA E PIA LA CAPPELLA
Mortacci tuoi e di tutta l’argentina.
fatevi una risata su sto cazzo argentini di merda.