Roma, 21 nov – Le sardine adesso si fanno marchio. Hanno infatti deciso di registrare il simbolo all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale. “Dovremmo registrarlo già oggi – rivela il portavoce Mattia Santori all’Adnkronos- se ne stanno occupando alcuni amici, stanno sbrigando tutte le pratiche del caso. Ma questo non vuol dire che nasce un movimento o che diventiamo un partito”. Eppure questo gran passo verso il copyright qualche dubbio sugli intenti reali degli spontanei pesci ossei lo fa sorgere. Cosa ci fanno altrimenti con un marchio registrato, ci aprono un’attività commerciale?
Per carità, nessuno provi a porre limiti al “movimento dal basso” che muove e smuove la “società civile” e si oppone al “clima d’odio” diffuso dalla barbarie populista. Gli strilloni dei media correct d’altronde stanno così presentando da giorni le sardine, come se non vedessero l’ora di raccontarci una storia strappalacrime che ci parla di giovani come si deve. O per meglio dire di come gli strilloni vorrebbero i giovani tutti, in piazza a gridar slogan contro Salvini e i sovranisti, per sentirsi ribelli a difesa del sistema politico.
Logo e manifesto: è pronto il partito?
Sì perché continua ad essere questo il punto: le sardine stanno protestando contro chi è all’opposizione di chi governa l’Italia e la regione in cui sono nate. Spaventate dall’assenza di appeal di chi dovrebbe garantirgli l’ombrello partitico, hanno così deciso di provare a spruzzarsi loro addosso un briciolo di brio. Oggi hanno anche pubblicato sui social un manifesto, dove si leggono entusiasmanti (non) proposte politiche di questa risma: “Noi siamo le sardine, e adesso ci troverete ovunque. Benvenuti in mare aperto”. Perbacco, non fosse novembre quasi si spaventerebbero le zanzare.
Per poi annunciare la registrazione del logo: un disegno a matita di dieci sardine. “Lo facciamo per evitare confusioni – ha dichiarato Santori. “A Milano, per esempio – ha spiegato – scenderemo in piazza il 1 dicembre, ma in queste ore hanno lanciato un evento fake che, in poche ore, ha registrato migliaia di adesioni. Ecco, col marchio registrato potremo sconfessare eventi che non ci appartengono, dire ‘no, questi non siamo noi’ con una certa ufficialità”. Visto mai che spuntino tonni al loro posto.
Eugenio Palazzini
8 comments
Una delle ragioni per cui mi perplime il sistema elettorale proporzionale.
Le sardine esistono solo per diventare SARACCHE sotto sale… Altro che “mare aperto”… La vaschetta di Padron FRODO è più che sufficiente. Ogni tanto anche a LUI verra’ voglia di una “Napoli” con ACCIUGHE.
Se gli avversari di Salvini sono questi qua, siamo a cavallo. Guarda là che roba…
Da notarsi, a proposito del “non essere schierati”, lo “slogan” sul “capitano findus” (che se fossi nella findus li querelerei).
..gridano contro il populismo….il pd con le “sardine” sta’ per cucinare il m5s..
Alcuni “esponenti” del “movimento spontaneo apartitico”, che dicono che quest’ultimo è privo di un capo (toh! anche i grillonzi dicevano la stessa cosa!), or ora da Del Debbio stanno dicendo che sono scesi in campo contro Salvini e che in Emilia e altre regioni dove sono convinti di costituire maggioranza e di vincere, voteranno PER IL PD!
La domanda sorge spontanea: o sono dei dissociati e incapaci di capire chi li manovra, oppure credono che il resto del mondo sia costituito da coglioni e loro siano gli unici furbi ad aver capito tutto nella vita. Beh, dai: furbi personaggi che si equiparano a sardine, cioè a pesci dall’intelligenza pari a una formica…
Mai visto una sardina femmina con i baffi come questa a sinistra nella foto!
Certo potevano scegliersi un animale un po’ piu’ intelligente della sardina come simbolo ma questo la dice lunga sulla loro capacità di intendere la società e i veri meccanismi della schiavitu’.
Oggi la dittatura finanziaria ci ha reso schiavi togliendoci la creazione statale del denaro oggi tutta privata (la BCE è privata e anche la banca d’italia).Molti non arrivano nemmeno a capire che ci vogliono mettere gli uno contro gli altri.Del resto già 2 mila anni fà gli imperatori romani sostenevano il “dividi et impera” e la tecnica anche oggi si mostra molto efficace, sopratutto con chi ha poca o nulla coscienza critica,spesso non dovuta a proprie mancanze ma ad un sistema educativo e informativo oramai appositamente fatto decadere e corrompere dai soliti burattinai occulti stranieri e dai loro burattini nostrani
La cosa grave non sono i baffi.
Sono i bacioni.
[…] l’Office de l’Union européenne pour la propriété intellectuelle, comme le rapporte Il Primato Nazionale. Cependant, Mattia Santori précise que cela ne veut pas dire qu’il « naît un mouvement ou que […]