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Draghi al Senato: “Gli italiani lascino Kiev con ogni mezzo disponibile”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 1 mar – “Gli italiani lascino Kiev con ogni mezzo disponibile“: Mario Draghi parla al Senato della guerra in Ucraina e invita i nostri connazionali ad andare via dalla capitale ucraina il prima possibile. Il premier condanna l’attacco russo, paragonandolo in modo non proprio originale all’invasione della Polonia da parte della Germania nel 1939 (avrebbe potuto citare l’Urss, che la invase da Est). Per poi esprimere solidarietà per l’Ucraina, affermando che il Paese va difeso in ogni modo possibile, anche militarmente. “L’eroica resistenza del popolo ucraino, del suo presidente Zelensky, ci mettono davanti una nuova realtà e ci obbligano a compiere scelte fino a pochi mesi fa impensabili”, afferma il premier.

Draghi al Senato: “Gli italiani lascino Kiev e l’Ucraina con i mezzi disponibili”

Intanto – avverte Draghi – gli italiani residenti devono andarsene subito. “In Ucraina sono presenti circa 2.300 nostri connazionali, di cui oltre 1.600 residenti. Dal 12 febbraio – spiega il premier in Aula a Palazzo Madama – la Farnesina ha raccomandato agli italiani presenti nel Paese di lasciare l’Ucraina con i mezzi commerciali disponibili. A partire dal 24 febbraio, in seguito agli attacchi da parte russa, l’avviso è stato modificato. Ai connazionali ancora presenti nella capitale ucraina e dintorni abbiamo raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili (lo spazio aereo è chiuso, ndr), inclusi i treni, per lasciare la città, negli orari in cui non c’è il coprifuoco”.

“In queste ore non vige il coprifuoco, ma la situazione potrebbe cambiare in conseguenza dell’andamento delle operazioni militari. Raccomandiamo la massima cautela“, fa presente Draghi. Al momento infatti una colonna militare russa lunga oltre 60 km sta per arrivare a Kiev per porla sotto assedio.

Il premier spiega che l’Italia aiuterà militarmente l’Ucraina

Per quanto riguarda gli aiuti all’Ucraina, Draghi sottolinea che “l’Italia ha risposto all’appello del presidente Zelensky che aveva chiesto equipaggiamenti, armamenti e veicoli militari per proteggersi dall’aggressione russa. E’ necessario che il governo democraticamente eletto sia in grado di resistere all’invasione e difendere l’indipendenza del Paese. A un popolo che si difende da un attacco militare e chiede aiuto alle nostre democrazie, non è possibile rispondere soltanto con incoraggiamenti e atti di deterrenza. Questa è la posizione italiana, dell’Unione europea, dei nostri alleati”, precisa il premier.

“Sanzioni contro la Russia: pronti a ulteriori misure restrittive”

Sul fronte delle sanzioni, “l’Italia – afferma il premier – è pronta a ulteriori misure restrittive, ove fossero necessarie. In particolare, ho proposto di prendere ulteriori misure mirate contro gli oligarchi. L’ipotesi è quella di creare un registro internazionale pubblico di quelli con un patrimonio superiore ai 10 milioni di euro. Ho poi proposto di intensificare ulteriormente la pressione sulla Banca centrale russa e di chiedere alla Banca dei regolamenti internazionali, che ha sede in Svizzera, di partecipare alle sanzioni“, annuncia Draghi. “L’Unione europea e gli alleati hanno dato prova di grande fermezza e unità. Abbiamo adottato tempestivamente sanzioni senza precedenti, che colpiscono moltissimi settori e un numero importante di entità e individui, inclusi il presidente Putin e il ministro Lavrov”.

“Governo al lavoro per risolvere problemi per le forniture energetiche”

Per quanto riguarda le conseguenze per la nostra economia, Draghi assicura che “il governo è al lavoro per mitigare l’impatto di eventuali problemi” per le “forniture energetiche”. “Al momento non ci sono segnali di un’interruzione delle forniture di gas. Tuttavia è importante valutare ogni evenienza, visto il rischio di ritorsioni e di un possibile ulteriore inasprimento delle sanzioni”, precisa il premier. A sentire l’ex numero uno della Bce, l’Italia dovrebbe reggere anche alla peggiore delle ipotesi: “Anche una completa interruzione dei flussi di gas dalla Russia a partire dalla prossima settimana non dovrebbe comportare problemi. L’Italia ha ancora 2,5 miliardi di metri cubi di gas negli stoccaggi“, spiega. Aggiungendo che con l’arrivo di temperature più miti i consumi si ridurranno.

La precisazione del premier: “Stato di emergenza per guerra non c’entra con quello per il Covid”

Infine una precisazione. Il premier spiega che per stanziare fondi per l’Ucraina il governo ha dovuto dichiarare uno stato di emergenza umanitaria. “Durerà fino al 31 dicembre“, precisa Draghi, e “ha esclusivamente lo scopo di assicurare il massimo aiuto dell’Italia all’Ucraina. È un impegno di solidarietà, che non avrà conseguenze per gli italiani”. Infine il premier è ancora più esplicito: questo nuovo stato di emergenza non c’entra niente con quello sanitario. “Non cambia la decisione di porre fine il 31 marzo allo stato di emergenza per il Covid-19”, conclude.

Adolfo Spezzaferro

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3 comments

fabio crociato 1 Marzo 2022 - 6:02

Altra triste immigrazione per colpa di un occidente che ha pilotato sulla (in)giustizia locale per arrivare ad un governo non (!) democraticamente eletto (i brogli ed i forzati mancati elettori non si contano), quindi totalmente scollato dai sentimenti popolari, dalle complesse storie locali, in preda a pazzie tossiche accentratrici, dispotiche e continuamente provocatorie… addirittura verso la Russia. A conclusione di questo altro disastro valuteremo cosa resterà anche nella terra gialla con il cielo blu.
Per chiudere subito, gli amministratori responsabili in Ucraina dovrebbero subito essere dimessi anche dal occidente nel rispetto della Csi (di cui nessuno parla). Se la Csi non conta nulla, la Ue ancor meno!

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Manlio Amelio 2 Marzo 2022 - 12:21

Ah Ah “Nato il Sovranismo Europeo” ah ah ah ah

Ciao Reda de Il Primato Nazionale non è un commento (potete anche non pubblicare, fate Voi) voglio segnalarvi solo questo “pizzino” di oggi se volete rispondere, voi per favore?… chi meglio di voi !
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https://www.ilgiornale.it/news/politica/nato-sovranismo-europeo-2014454.html
” Dopo il 24 febbraio i sovranisti devono diventare europeisti, e i vecchi europeisti, sovranisti. Come Draghi nel discorso di ieri.” (Marco Gervasoni)
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Cose da matti NATO IL SOVRANISMO EUROPEO MA CHE CAZZO SIGNIFICA!?!?…

Come in-puttaniscono, alcoolizzano le povere bestioline umane italiche… incapaci di discernimento, di capere, di distinguere il vero dal falso! il vivo dal morto! la libertà dalla schiavitù!

By Manlio Amelio

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Lappola 3 Marzo 2022 - 5:32

Si Si, meglio che vi leviate di sotto, le nostre armi sono micidiali.

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