Home » E’ davvero emergenza femminicidi? Ecco come vengono falsati i numeri

E’ davvero emergenza femminicidi? Ecco come vengono falsati i numeri

by La Redazione
3 comments

Roma, 7 lug – Conosciamo la solerzia che contraddistingue le operatrici dei centri antiviolenza, le quali con scadenza svizzera inviano ai diversi centri di raccolta dati i risultati dell’operoso servizio svolto allo scopo di  arginare l’allarmante fenomeno della cosiddetta “violenza di genere”.

Uno dei siti più accreditati – IQD (InQuantoDonna) – dichiara che a giugno sarebbero 25 le donne morte per mano di un uomo – femminicidi, dunque –  di cui forniscono luoghi, nomi delle vittime e circostanze dell’assassinio.

Bologna, 9 gennaio 2019: Luisa Minghè, casalinga, 74 anni. Uccisa dal marito con due colpi di fucile;  Fai della Paganella (Trento), 9 gennaio 2019: Luisa Zardo, 87 anni. Uccisa dal marito con un colpo di pistola;  Curno (Bergamo), 3 febbraio 2019: Marisa Sartori, 25 anni, parrucchiera. Uccisa con una coltellata al cuore dall’ex marito; Modena, 9 febbraio 2019: Ghizlan El Hadraoui, 37 anni, badante, mamma. Uccisa con 4 coltellate alla schiena dall’ex marito che poi dà fuoco all’auto con dentro il corpo; Poggibonsi (Siena), 21 febbraio 2019: Neda Vannoni, 82 anni, madre. Soffocata dal marito; Marghera (Venezia), 22 febbraio 2019: Claudia Bortolozzo, 51 anni. Uccisa dal marito a coltellate; Melito (Napoli), 2 marzo 2019:Norina Matuozzo, 33 anni, mamma. Uccisa a colpi di pistola dal marito; Santa Lucia (Messina), 7 marzo 2019: Alessandra Immacolata Musarra, 23 anni. Massacrata di botte dal fidanzato; Napoli, 7 marzo 2019: Fortuna Belisario, 36 anni, mamma. Massacrata di botte dal marito e uccisa a colpi di stampella; Milano, 19 marzo 2019: Roberta Priore, 53 anni. Soffocata con un cuscino dal compagno; Milano, 28 marzo 2019: Hong Songmei, 54 anni, massaggiatrice. Strangolata e uccisa nel suo appartamento; Nuoro, 31 marzo 2019: Romina Meloni, 49 anni, operatrice della protezione civile, mamma. Uccisa da una raffica di proiettili sparati dall’ex; Catenanuova (Enna), 1 aprile 2019: Loredana Calì, 41 anni, impiegata, mamma. Uccisa con due colpi di pistola alla testa dall’ex marito; Albareto (Modena), 7 aprile 2019: Benedicta Daniel, detta Anita, 40 anni, prostituta. Uccisa a sprangate e gettata in un fosso da un cliente; Quartu Sant’Elena (Cagliari), 9 aprile 2019: Anna Lisa Ravenna, 82 anni, mamma. Uccisa a colpi di arma da fuoco dal marito; Zola Predosa (Bologna), 12 aprile 2019: Elena Caprio, 83 anni, mamma. Uccisa a bastonate dal marito; Caltignana (Novara), 13 aprile 2019: Clementina Spada, 86 anni. Uccisa a coltellate dal marito; Cassano allo Ionio (Cosenza), 16 aprile 2019: Romina Iannicelli, 44 anni, incinta. Massacrata e strangolata dal marito; Palermo, 17 aprile 2019:  Elvira Bruno, 52 anni, strozzata dal marito; Venezia, 19 aprile 2019: Licia Zambon, 81 anni, casalinga. Uccisa con una coltellata al petto dal marito; Ragusa, 28 aprile 2019: Alice Bredice, 33 anni, mamma. Uccisa con un colpo di pistola dal marito;  Vigevano, Pavia 2 maggio 2019: Erica Cavalli, 37 anni, uccisa a coltellate dal marito; Cave, Roma 7 maggio 2019: Carmen Vermica. 44 anni. uccisa dal marito a colpi di pistola; Borgonovo, Piacenza. 8 maggio 2019: Damia El Essali 45 anni sgozzata in casa dal marito; Reggio Calabria, 19 maggio 2019: Anna Cassalia, 76 anni, uccisa a colpi di pistola dal marito.

Analizziamo i casi uno per uno per capire come si sono svolti i fatti e cosa ne ha determinato la morte.

 

Luisa Minghé

Omicidio – suicidio. La disperazione di un anziano, che non poteva più tollerare la vita di sofferenze della moglie. Paolo Casolari, 80enne, ha deciso di mettere fine al dramma quotidiano che viveva assieme alla moglie Luisa Minghè, ammalata da tempo.

https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/cronaca/19_gennaio_10/spara-moglie-malata-poi-si-uccide-5ec85a12-144f-11e9-911f-10df0af2cddc.shtml

 

Luisa Zardo

Omicidio – suicidio. La coppia è stata trovata morta abbracciata, sul divano della loro casa. Si amavano molto e condividevano tutto, poi a Luisa Zardo era stato diagnosticato un terribile male. Forse il peso della malattia di lei e della sofferenza del marito era diventato troppo pesante da sopportare. E hanno deciso di comune accordo di farla finita per sempre. https://www.ilmattino.it/societa/persone/anziani_morti_insieme_coppia_trento-4222219.html
 

Neda Vannoni 

Omicidio – suicidio. Una storia drammatica figlia della paura di vedere la dolce compagna di una vita ammalarsi e perdere la lucidità sotto il peso della vecchiaia. Qualche frase magari un po’ confusa può avere allarmato il marito, gettandolo nella disperazione al punto di decidere di ucciderla e poi di farla finita congedandosi insieme dalla vita. vissuta fianco a fianco per sessant’anni.

https://www.lanazione.it/siena/cronaca/casimiro-delli-omicidio-poggibonsi-1.4456322

 

Anna Lisa Ravenna

Omicidio – suicidio.  Il vicequestore Selis: “Abbiamo trovato il biglietto dentro la loro abitazione, tutto fa pensare che si tratti di una volontà reciproca”. Poche ma chiare righe, con le ultime volontà. Una missiva indirizzata ai familiari, che lascia intendere la volontà della coppia di farla finita insieme https://www.castedduonline.it/benito-lai-e-anna-lisa-ravenna-la-lettera-daddio-prima-della-tragedia-a-quartu-vogliamo-essere-cremati/
 

Elena Caprio

Omicidio – suicidio. L’84enne Giancarlo Bedocchi, dopo aver ucciso la moglie Elena Caprio di 83 anni, affetta da demenza senile, si è suicidato impiccandosi alla parte interna di una finestra. La donna, ormai malata di demenza senile, sarebbe stata colpita nel sonno.

Motivo del gesto riconducibile a difficoltà nell’assistenza alla donna da parte dell’anziano. http://www.bolognatoday.it/cronaca/zola-predoa-omicidio-suicicio-giancarlo-bedocchi-elena-caprio.html

 

Clementina Spada

Omicidio – suicidio.  Dramma familiare dei due anziani coniugi. Lui ha lasciato un biglietto rivolto ai familiari in cui spiegava le motivazioni del gesto. Sembra che l’uomo nel messaggio abbia chiesto perdono alle tre figlie per non riuscire più ad affrontare gli ultimi anni di vita, viste anche le condizioni di salute della coppia http://www.novaratoday.it/cronaca/Omicidio-suicidio-caltignaga-alberto-porrazzo-clementina-spada-nomi.html
 

Licia Zambon

Omicidio – suicidio. Dramma familiare a Venezia, Renato Berta ha ucciso la moglie Licia Zambon, malata da tempo. I vicini parlano di una coppia da tempo in gravi difficoltà, per lo stato di salute precario della donna che spesso si sentiva urlare. https://www.laprimapagina.it/2019/04/19/venezia-renato-berta-ha-ucciso-la-moglie-licia-zambon/
 

Anna Cassalia

Omicidio – suicidio.  Le vittime sono Felice Romeo di 87 anni e Anna Cassalia di 76. Secondo quanto si è appreso, l’uomo soffriva di disturbi legati all’età. Chi li conosceva, definisce marito e moglie come persone perbene e tranquille.

https://www.quotidianodelsud.it/calabria/cronache/nera/2019/05/19/tragedia-reggio-calabria-scoperti-due-cadaveri-si-tratta-coppia

 

Otto episodi su 25 (il 33%) riguardano anziani con problemi legati a demenza senile, alzhaimer, tumori in fase terminale, sofferenze insopportabili per tutti i soggetti coinvolti. Infatti l’anziano marito che uccide la moglie malata per non farla più soffrire, poi si toglie la vita. Delitti della disperazione, della solitudine e della pietas, maturati giorno dopo giorno nella consapevolezza che non esiste altra via per porre fine alle proprie e altrui sofferenze vengono spacciati per femminicidi, quindi delitti di genere, della prevaricazione maschilista, della gelosia morbosa, del possesso, dell’odio misogino. Teoremi sostenuti da una stampa cieca e servile e stolta nell’affermare che il movente è sempre e solo l’odio misogino come tara culturale maschile “di sistema”. Anche quando le vittime, mogli e mariti insieme, lasciano biglietti che testimoniano la volontà comune di farla finita.

Continuando la disamina degli eventi troviamo die omicidi di prostitute. Benedicta Daniel viene uccisa per movente economico e non di genere. Non muore perché “o mia o di nessuno” o perché merita di morire “inquantodonna”, il reo confesso riferisce di una lite nata dalla controversia per una prestazione insoddisfacente in rapporto al prezzo pagato, a suo dire troppo alto. In un caso (Hong Songmei) addirittura è indagata la donna cinese che divideva l’appartamento e l’attività con la vittima, cinese anche lei, però per IQD è pure quello femminicidio.

Infine i delitti compiuti da stranieri: Ghizlan El Hadraoui, Elvira Bruno, Damia El Essali. Il distinguo non riguarda l’aberrazione che la vita di una donna marocchina sarebbe meno preziosa di quella di una donna italiana. Il problema è un altro: giova ricordare che anche quando ad uccidere sono tunisini e magrebini, gli episodi vengono utilizzati per dimostrare che il femminicidio è un reato “di sistema” in quanto l’Italia sarebbe un Paese patriarcale. Come se io andassi ad imbrattare il Partenone con lo spray, ed il fatto venisse utilizzato per sostenere che la Grecia è un Paese che non ama l’arte. I greci e la Grecia non c’entrano nulla, lo sfregio all’arte greca l’ho fatto io che sono italiana. Allo stesso modo il delitto eutanasico del vecchietto che uccide la moglie malata per non farla più soffrire, viene sistematicamente infilato fra i delitti di genere per far salire il contatore. Come se per far aumentare le cifre alla voce “furti d’auto” venissero accorpate le demolizioni: in effetti l’auto non c’è più, ma la volontà criminale non esiste.

Quindi, in conclusione: IQD a giugno 2019 elenca 25 femminicidi dei quali però:

  • 8 non sono femminicidi perché il movente è la pietà;
  • 1 non è femminicidio perché il movente è economico;
  • 1 vede imputata un’altra donna;
  • 3 sono ad opera di stranieri.

Risultato: meno della metà sono omicidi compiuti da italiani con movente effettivamente “di genere”, gelosia morbosa, prevaricazione, mancata accettazione della fine di un rapporto, etc.

Prendiamo un’altra autorevole fonte: il sito https://femminicidioitalia.info, che registra 40 femminicidi nello stesso periodo in cui InQuantoDonna ne registra 25. Dati raccolti con stretto rigore scientifico, evidentemente. Analizziamolo uno ad uno e vediamo cosa ne esce

Giuseppina Addante Movente economico – anziana uccisa dal nipote con problemi di
tossicodipendenza, che già in passato aveva attinto di nascosto al conto
della nonna.
https://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/omicidio-giuseppina-addante
-nipote-3048615/
Anna Cassalia È anche nell’elenco IQD – delitto fra anziani, lui 87enne soffriva di disturbi
legati all’età.
Damia El Assali È anche nell’elenco IQD – autore e vittima stranieri
Augurita Istrate Autore e vittima stranieri – Uccisa dal figlio già in cura per problemi psichici,
inesistente il movente di genere
https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/05/08/news/ventenne_uccide_la
_madre_dopo_un_litigio_alle_porte_di_roma-225800889/
Anna Tomasino Anziana uccisa durante una rapina da un delinquente, tale Miki Trajkovic,
con numerosi precedenti penali . Inesistente il movente di genere.
https://femminicidioitalia.info/2019/maggio/6/anna-tomasino-monte-sacro-roma
Imen Chatbouri

 

Autore e vittima stranieri – uccisa da Iulian Catoi, un amico del fidanzato
della vittima, nessun legame sentimentale o litigio, i filmati registrano che
l’assassino che si avvicina mentre la ragazza era di spalle e la butta giù da
un parapetto
https://femminicidioitalia.info/2019/maggio/2/imen-chatbri-chatbouri-ponte
-sisto-tevere-roma
Lucia Benedetto Uccisa dal figlio con problemi di salute mentale. Movente di genere inesistente
https://femminicidioitalia.info/2019/aprile/23/lucia-benedetto-sesto-san-giovanni
Licia Zambon È anche nell’elenco IQD – delitto fra anziani, lui 85enne, lei 81 affetta da demenza senile
Elvira Bruno È anche nell’elenco IQD – autore straniero
Clementina Spada È anche nell’elenco IQD – delitto fra anziani, entrambi malati
Elena Caprio È anche nell’elenco IQD – delitto fra anziani, lei con demenza senile
Benedita Daniel È anche nell’elenco IQD – prostituta nigeriana, movente economico
Hong Songmei È anche nell’elenco IQD – prostituta cinese, movente economico
Stefania Fragliasso Muore di infarto durante una rapina, inesistente il movente di genere
https://femminicidioitalia.info/2019/marzo/25/stefania-stefanina-fragliasso
-gianturco-napoli
Hannioui Khaddouj Autore e vittima stranieri. Uccisa dal nipote con problemi psichiatrici,
inesistente il movente di genere
https://femminicidioitalia.info/2019/marzo/22/hannioui-khaddouj-finale-emilia
Nicoletta Indelicato Lite fra tre giovani, vendetta premeditata per cui sono in carcere Carmelo
Bonetta e Margareta Buffa. Inesistente il movente di genere
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/nicoletta-sparita-marsala-e-trovata
-morta-nei-campi-due-1665713.html
Rosalia La Gumina Ricostruzione stranissima di un duplice decesso. Prima una lite in famiglia,
con lei che accoltella lui e lui che la strangola, senza poter accertare chi abbia
aggredito per primo. Poi lui l’ha strangolata e quindi si è suicidato gettandosi
sul coltello che avrebbe messo sotto l’ascella di lei. Dalla versione finale
sparisce lo strangolamento, lui l’ha accoltellata e poi si è suicidato in quel modo
poco credibile. Questa caso viene classificato come femminicidio.
https://www.canicattiweb.com/2019/03/16/strangola-la-moglie-e-si-accoltella
-il-marito-dopo-lomicidio-si-lancia-su-una-lama/
Diva Borin Nessun arresto, ipotizzati ma mai accertati gli interessi economici di un nipote
ed un 37enne che periodicamente aiutava la signora 86enne deceduta.
Ipotizzato un movente economico, inesistente il movente di genere
https://femminicidioitalia.info/2019/marzo/2/diva-borin-urago-mella-brescia
Imane Fadil Testimone al processo Ruby-ter, l’indagine tiene conto dell’ipotesi della morte
per avvelenamento, poi smentita dall’autopsia, ma non si esclude nemmeno
la morte naturale causata da una malattia fulminante. In ogni caso è
inesistente il movente di genere
https://femminicidioitalia.info/2019/marzo/1/imane-fadil-ospedale
-humanitas-milano
Neda Vannoni È anche nell’elenco IQD – delitto fra anziani
Ghizlan El Hadraoui È anche nell’elenco IQD – autore e vittima stranieri
Marisa Sartori Uccisa dall’ex marito, un tunisino di 35 anni che dopo il delitto si è costituito
ai carabinieri. L’uomo ha raccontato di essere sotto l’effetto di alcool e droga.
Anna Piccato Omicidio per rapina, inesistente il movente di genere
http://www.today.it/cronaca/omicidio-anna-piccato-confessione.html
Palma Agostino Uccisa dal fratello col quale conviveva. Vecchi attriti aggravati da problemi di
salute, inesistente il movente di genere
https://femminicidioitalia.info/2019/gennaio/21/palma-agostino-taggia
Stefania Crotti Uccisa da Chiara Alessandri, ex amante del marito di Stefania. Prima presa
a martellate e poi bruciata viva. Pure questo è femminicidio?
https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/03/09/news/omicidio_stefania_crotti_gorlago_no_domiciliari_chiara_alessandri_resta_in_carcere-221087530/
Augusta Brunori Uccisa dalla figlia Francesca con una coltellata alla schiena, pure questo è
femminicidio?
http://www.today.it/cronaca/omicidio-augusta-brunori-magione-perugia.html
Luisa Minghé È anche nell’elenco IQD – delitto fra anziani, lei era malata di Alzhaimer

 

Almeno 26 episodi su 40 (sarebbero 27, ma il caso La Gumina ufficialmente è femminicidio, per quanto strana possa essere la dinamica ricostruita dagli inquirenti) non hanno nulla a che fare con l’emergenza femminicidi in Italia, intesa come violenza sulle donne figlia di una sovrastruttura ideologica patriarcale in una nazione irrimediabilmente misogina. Dell’elenco compilato dal sito sono effettivamente 14 le donne morte in modo violento che comunque rappresentano la perdita di 14 preziose vite.

Tuttavia qualche riflessione va fatta sui casi che sfacciatamente vengono inclusi solo sperando che nessuno vada mai a controllare. Oltre ai soliti delitti fra anziani, in cui l’unica molla omicida è la speranza di non soffrire più, compaiono diversi omicidi con moventi economici (il nipote tossicodipendente, rapine finite nel sangue), o attriti di varia natura che non hanno niente a che vedere sentimenti di odio verso la donna in quanto donna.

L’elemento che si continua a riscontrare è che finiscono nell’elenco dei femminicidi anche donne uccise da altre donne: la figlia, l’ex amante del marito, una prostituta che uccide la collega, un omicidio in concorso tra un uomo ed una donna. Per finire con l’ultima chicca: Imane Fadil, testimone del processo Ruby-ter e quindi inizialmente “avvelenata” per farla tacere, poi lo scandalo si sgonfia e dall’autopsia l’avvelenamento non risulta e potrebbe essere morta per una malattia fulminante. Però inserita tra i femminicidi.

Concludendo, la condanna rimane totale per gli assassini ma perché si continua a sparare numeri falsi? Forse dietro il bisogno ossessivo di gonfiare l’emergenza c’è il terrore che con “solo” 12 0 14 (a secondo della fonte) decessi possano arrivare meno fondi? Abbiamo il fondato sospetto che sia la principale ragione. Si sbriciola poi miseramente l’altra bufala che sosterrebbe un femminicidio ogni due giorni, imperante su giornali e salotti televisivi, ma soprattutto nelle stanze della politica.

(Si ringrazia Fabio Nestola per la disamina dei dati)

Antonietta Gianola

You may also like

3 comments

Cesare 7 Luglio 2019 - 1:58

Le oligarchie occulte straniere hanno voluto rendere di moda il femminicidio sebbene si tratta di omicidi che sono stati sempre puniti anche in passato semprechè si trovasse il colpevole.Sui circa 400 omicidi annui in Italia è forse il 5% del totale ma fanno sembrare che che sia l’unico problema; dell’ enorme numero di suicidi per povertà o fallimenti non si parla perchè non conviene!
Lo scopo delle oligarchie finanziarie globaliste occulte che controllano molti dei mezzi di informazione è distruggere la famiglia ed in particolare la figura maschile accusandola di ogni nefandezza.Cio serve a soggiogare meglio la popolazione e creare gente inerme facile da manovrare ed impaurità.E’ noto che molte donne hanno una maggior paura di un conflitto fisico e cio’ è gradito a chi vuole depredare il paese senza avere reazioni forti.L’obiettivo di questi massoni oligarchici stranieri è di avere individui senza una identità sessuale, familiare, religiosa e nazionale da manovrare a piacere sin da piccoli.Occorre che il popolo sappia da dove viene il vero pericolo, che si associa al programma globalista di far entrare in Italia milioni di clandestini con l’aiuto dei traditori nostrani, spesso gli stessi che hanno svenduto il paese e le sue aziende,banca d’italia e banche pubbliche comprese, ad oligarchie straniere ora padrone della creazione a costo zero ed esentasse della moneta oramai tutta privata

Reply
Lello 7 Luglio 2019 - 5:00

Preparate la cena ai vostri mariti e non andate a fare le zoccole in giro , obbedite ai vostri mariti che sudano sangue tutto il giorno per mantenervi , e vedrete che di femminicidio non se ne sentira’ piu’ parlare.

Reply
Femminicidi, ecco i veri numeri: così si crea una (finta) emergenza 31 Gennaio 2020 - 10:26

[…] Leggi anche – E’ davvero emergenza femminicidi? Ecco come vengono falsati i numeri […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati