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“Governo garante dell’ordine mondiale”, il video virale (di un anno fa) che inchioda Giannini

by Eugenio Palazzini
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Giannini, La7

Roma, 29 lug – Complottisti di tutto il mondo unitevi, a difesa del complotto. Stiamo scherzando? Non del tutto, almeno a sentire, o meglio risentire le parole di Massimo Giannini. “Una delle levi fondamentali che spinge questo governo a nascere, lo dobbiamo riconoscere, è la tutela e l’esigenza di preservare un ordine mondiale. Perché diciamolo chiaramente, un ordine mondiale esiste, c’è”. L’attuale direttore de La Stampa, se ne uscì così a In Onda, su La7, ad agosto 2019 (al tempo Giannini era direttore di Radio Capital).

Il video è di un anno fa

Su questo giornale avevamo puntualmente pubblicato il video in questione, che adesso però è diventato virale, o tornato ad esserlo che dir si voglia, dopo che su Twitter è stato condiviso dall’ex parlamentare di FdI, Guido Crosseto. “Che siate di destra, di sinistra, di centro o anarchici, se credete alla democrazia, queste parole non possono che farvi rabbrividire. Non le pronuncia un ubriacone al bar sport ma un autorevole direttore”,  ha scritto Crosetto. A lui ha fatto eco Antonio Maria Rinaldi, europarlamentare della Lega, che sempre su Twitter ha postato il video commentando così le parole di Giannini: “Esiste un ordine mondiale e Salvini era una minaccia. Domanda per un amico: ma allora perché ancora ci fanno votare? Si risparmierebbero tanti milioni per allestimento seggi!”.

Tecnocrati contro Salvini

Inutile dire che le parole da brividi del giornalista sono state riprese da moltissimi utenti social e da diversi quotidiani. D’altronde sono piuttosto emblematiche, perché sembrano appunto pronunciate da chi viene solitamente giudicato un “complottista”. In questo caso invece è l’attuale direttore de La Stampa che un anno fa parlava di élite, tecnocrati e ordine mondiale da difendere. Ma chi sarebbero questi presunti “burattinai”?

Giannini, sempre lo scorso anno, non mostrava di avere dubbi: “Sono le esecrate élite? Sono i tecnocrati? Chiamiamoli come vogliamo. Tutto quello che rappresenta una minaccia viene guardato, dalle cancellerie e dalle tecnostrutture, con qualche preoccupazione”. E la minaccia da chi sarebbe rappresentata? “Salvini era una minaccia a questo ordine costituito”, diceva sena mezzi termini il direttore de La Stampa. “Era una minaccia democratica per l’Italia, mentre per l’Europa era una minaccia perché rimetteva in discussione tutta una serie di certezze,giuste o sbagliate che siano, che erano state acquisite nei decenni”.

Eugenio Palazzini

 

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2 comments

roberto 29 Luglio 2020 - 2:07

Ahhh bhé, se lo dice lui, allora é vero! Io pensavo invece che fosse vero…. Mó che lo dice lui, spregevole servo pennivendolo!

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Fabio Crociato 29 Luglio 2020 - 9:16

Ti sembrerà strano G.Crosetto, ma anche chi, visti i risultati, dubita della democrazia…, rabbrividisce!!

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