Roma, 13 ago — La Sicilia e la Calabria avvolte dalle fiamme: sono decine gli incendi ancora attivi nelle due Regioni, alimentati da venti caldi e dalle temperature equatoriali degli ultimi giorni. Ammontano a 528 gli interventi dei vigili del fuoco nelle ultime 24 ore.

Incendi, in arrivo i canadair francesi

Dalla Francia sono in arrivo i tre Canadair che nei giorni scorsi erano impegnati nello spegnimento dei roghi in Grecia, altra nazione piagata dal fenomeno. stanno per giungere in Italia «attraverso il meccanismo di protezione civile, in risposta alla richiesta di Roma per domare gli incendi nel Paese», si legge in una nota diffusa dall’Ue. «L’Ue è solidale con tutti i Paesi impegnati contro gli incendi boschivi — precisa il commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic —. Gli aiuti europei sono stati rapidamente mobilitati e ringrazio la Francia per la sua solidarietà con Algeria e Italia». 

La situazione in Calabria

In Calabria le fiamme stanno mettendo in ginocchio il Reggino, il Catanzarese e il Cosentino. Gravissima la situazione nei Comuni di San Luca, Cardeto, Roghudi, Roccaforte del greco, Mammola, Gioiosa Jonica, Grotteria, San Giovanni di Gerace, Caulonia e Cittanova. In alcuni centri abitati si è resa necessaria l’evacuazione: le fiamme hanno distrutto diverse abitazioni rurali. Il presidente della Regione Nino Spirlì ha fatto il punto della situazione rendendo noto che vi sono ancora 59 incendi ancora attivi sui quali sono impegnate 70 squadre di soccorsi.

Il rogo che mercoledì ha distrutto la pineta di Siano è arrivato a lambire il carcere di Catanzaro, causando il panico tra i detenuti. Devastati centinaia di ettari di verde, uliveti e frutteti. Gli animali muoiono a centinaia mentre il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha invitato il premier Mario Draghi a recarsi in Calabria a Ferragosto per «verificare lo stato disastroso in cui versa il territorio vessato dagli incendi».

Sicilia, Madonie ostaggio delle fiamme

In Sicilia le fiamme hanno messo in ginocchio le Madonie. Nella zona di Polizzi Generosa, si è resa necessaria l’evacuazione di 150 residenti. I roghi avvolgono anche i dintorni di Petralia Soprana e del bivio Madonuzza. incendi vengono segnalati anche a Geraci Siculo e Gangi. Le fiamme hanno inghiottito anche una fetta consistente del bosco di Linguaglossa (Catania), adiacente al parco dell’Etna. Distrutti vigneti e casolari di agricoltori.

Draghi esprime solidarietà

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha telefonato ieri al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. Il premier esprime «la solidarietà e la concreta vicinanza del Governo alla città metropolitana e alle comunità colpite dai roghi che in questi giorni stanno martoriando l’Aspromonte», assicurando misure di sostegno ai cittadini. «Il governo segue con apprensione le vicende in tutte le aree del Paese interessate dall’emergenza incendi e metterà in cantiere un programma di ristori per le persone e le imprese colpite, insieme a un piano straordinario di rimboschimento e messa in sicurezza del territorio». Sempre al telefono, Draghi avrebbe annunciato l’arrivo in Calabria del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.

Cristina Gauri

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Classe 1977, nata nella città dei Mille e cresciuta ai piedi della Val Brembana, dell’identità orobica ha preso il meglio e il peggio. Ex musicista elettronica, ha passato metà della sua vita a fare cazzate negli ambienti malsani delle sottoculture, vera scuola di vita da cui è uscita con la consapevolezza che guarire dall’egemonia culturale della sinistra, soprattutto in ambito giovanile, è un dovere morale, e non cessa mai di ricordarlo quando scrive. Ha fatto uscire due dischi cacofonici e prima di diventare giornalista pubblicista è stata social media manager in tempi assai «pionieri» per un noto quotidiano sabaudo. Scrive di tutto quello che la fa arrabbiare, compresi i tic e le idiozie della sua stessa area politica.

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