L’invasione passa anche dalla Sardegna: decine di algerini sbarcano sulle spiagge davanti ai bagnanti
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Cagliari, 30 giu – Continuano senza sosta gli sbarchi di immigrati in Sardegna, spesso sulle spiagge e davanti a centinaia di bagnanti attoniti. Nelle ultime 24 ore sulle coste dell’isola sono approdati 88 algerini.
Tutto è iniziato con l’arrivo, nella giornata di domenica, di un barchino a motore sulla spiaggia di Porto Pino, nel Comune di S.Anna Arresi, da dove sono scesi 19 clandestini che hanno cercato di disperdersi. Sono stati poi intercettati dalle forze dell’ordine. In serata gli sbarchi si sono susseguiti senza sosta sulla costa sud occidentale.
Intorno alle 21,30 i carabinieri di Domus De Maria hanno fermato 22 algerini. Nel frattempo, quasi in contemporanea, a Porto Pino e Teulada i militari dell’Arma intercettavano altri 33 algerini, tra i quali una donna. Poche ore dopo un barchino con 14 nordafricani veniva bloccato da una motovedetta della Guardia di finanza al largo di Capo Teulada. Per gli immigrati è stato predisposto lo sbarco al porto di Sant’Antioco. il continuo flusso di sbarchi ha impegnato i carabinieri sino alle prime ore dell’alba. I clandestini sono stati tutti sottoposti ai controlli medici di rito e trasferiti al centro di prima accoglienza di Monastir. Sono attualmente in quarantena.
Non c’è quindi solo la rotta del Mediterraneo centrale, non esiste solo Lampedusa. La rotta che dall’Algeria porta alla Sardegna è stata da molti ribattezzata «la rotta dimenticata» – quella di cui i media nazionali parlano con minore frequenza. «Gli stessi libici hanno capito che il fronte della rotta per Lampedusa non è più sicuro e allora attraversano prima la Tunisia e poi raggiungono il porto algerino con più possibilità di arrivare in Sardegna e quindi in Italia» spiegava un anno fa ad AdnKronos Salvatore Deidda, segretario regionale del Siulp Polizia e ora capogruppo di Fdi in Commissione Difesa.
Oggi, ad un anno di distanza, la situazione non è cambiata, anzi. E Deidda rincara la dose. «A Portopino è avvenuto un clamoroso sbarco» attacca «poi seguito da altri sbarchi fino ad un totale di 45 persone. L’arrivo nel porticciolo di fronte alla baia è avvenuto alla presenza di tantissimi bagnanti che hanno assistito alla scena in diretta. È assurdo che nemmeno al tempo del Covid il Governo controlli e blocchi gli sbarchi degli algerini», sostiene Deidda che tra mercoledì e giovedì scorso, nell’aula della Camera ha chiesto l’informativa urgente del ministro degli Interni sulla situazione sbarchi.
«Gli sbarchi di migranti provenienti dall’Algeria sulle coste sarde sono un pericolo per la sicurezza e la salute: con il suo immobilismo il Governo si assume una gravissima responsabilità», gli fa eco Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna. «Sulla questione sicurezza – spiega – sia i servizi segreti che Frontex hanno esposto in maniera eloquente la situazione; per quanto riguarda la salute pubblica, gli arrivi di soggetti positivi al Covid 19 rappresentano un pericolo per un’isola che, sostenendo un costo altissimo sul piano economico e sociale, sta tentando di uscire dall’incubo».Cristina Gauri
3 comments
Ormai arrivano direttamente in città:
https://www.castedduonline.it/cagliari-ora-i-migranti-sbarcano-persino-a-su-siccu-sindaco-e-regione-fermino-questa-invasione/
Sono anni che questa storia va avanti. Risulta addirittura noioso ripetere sempre le stesse cose…
Persino il professore Francesco Pigliaru (PD), al tempo della sua presidenza alla Regione Sardegna, si lamentò duramente col governo Gentiloni, all’epoca in carica, dicendo chiaramente che l’unico mezzo per fermare questa invasione fossero i rimpatri immediati. Ora: a Cagliari c’è un sindaco dei FdI e la Regione è amministrata dagli “identitari” filo-sionisti del PSd’AZ ma come si può facilmente notare, la musica non cambia, anzi…
[…] i clandestini fuggono a centinaia dagli hotspot e dai Cara siciliani, o quando sbarcano sulle spiagge della Sardegna disperdendosi in mezzo ai bagnanti sbigottiti –, impiegando i rappresentanti delle nostre forze […]
[…] i clandestini fuggono a centinaia dagli hotspot e dai Cara siciliani, o quando sbarcano sulle spiagge della Sardegna disperdendosi in mezzo ai bagnanti sbigottiti –, impiegando i rappresentanti delle nostre forze […]