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Italia nella morsa del maltempo. Brennero chiuso e a Firenze Arno in piena

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 17 nov – Non solo Venezia, l’Italia è nella morsa del maltempo. L’ondata, portata da una perturbazione atlantica, continua a flagellare gran parte del Paese ed è allerta per rischio idrogeologico in ben 11 regioni. Nelle prossime ore, annuncia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, si terrà un Consiglio dei ministri per lo stato di emergenza in diverse aree del Paese.

Chiuso il Brennero

A Vipiteno lo schianto di alcuni alberi ha fatto cadere un cavo di media tensione sull’autostrada del Brennero e sulla linea ferroviaria, che sono state interrotte, come anche la strada statale. Per questo motivo il Brennero attualmente è chiuso e non possono essere istituiti bus sostitutivi. I tecnici, che si trovano sul posto, devono procedere con massima cautela a causa del cavo che potrebbe ancora essere sotto corrente elettrica. La chiusura durerà alcune ore. “Viste le attuali condizioni stradali consigliamo di evitare viaggi non urgenti“, è l’appello lanciato dalla Centrale viabilità di Bolzano.

A Firenze la piena dell’Arno, situazione critica in Alto Adige

Problemi per il maltempo ancora in Toscana e in Alto Adige, per la piena dell’Arno e dove si è prossimi al secondo livello di allerta, e per la situazione sempre più critica in provincia di Bolzano dove 11 mila famiglie sono senza corrente elettrica, una quarantina le strade chiuse. In val Martello, alle 8.50 di stamattina, una valanga si è abbattuta su una zona abitata danneggiando alcune case. In queste ore sta nevicando intensamente su tutta la provincia, anche a Bolzano. Le condizioni meteo, avverte la Protezione civile, non cambieranno domani, con la bassa pressione che coinvolgerà anche il Sud. In Alto Adige Tim informa di “situazioni di criticità” sia alla rete fissa sia alla rete mobile dovute alla mancanza di alimentazione, in particolare in Val Pusteria, Valle Aurina e Val Badia. L’azienda ha attivato una task force per fronteggiare l’emergenza, cercando di risolvere le situazioni più critiche. Sulle montagne sopra i duemila metri sono caduti tra 120 e 150 cm di neve. Il pericolo valanghe in ampie zone della provincia è elevato (grado 4 di 5). A Firenze la protezione civile della città metropolitana invita i cittadini a “non sostare vicino ad argini e sponde” dell’Arno. L’allerta maltempo è arancione e la Sala di Protezione civile consiglia di “mettersi in viaggio se strettamente necessario”. Il probabile picco di piena alla stazione di rilevamento di Firenze Uffizi è previsto in queste ore, prossimo o di poco inferiore al secondo livello di criticità (5,5 metri), comunque al di sopra dei massimi registrati negli ultimi 20 anni. A Firenze nelle ultime 24 ore sono caduti oltre 62,6 mm di pioggia e le raffiche di vento hanno toccato stanotte fino 76 km/h. Una situazione che ha portato alla chiusura oggi del Giardino di Boboli anche per verifica di stabilità delle piante.

Zaia: “Tutto il Veneto è in ginocchio”

In Veneto non soffre solo Venezia dove in queste ore è previsto un altro picco di acqua alta a 160 centimetri. “Ricordiamoci che c’è tutta una regione che è martoriata, è in ginocchio“, l’appello del governatore Luca Zaia. Il riferimento, ha aggiunto, “è alle località del litorale veneziano, al Polesine, al Trevigiano. Pensate a Chioggia, Caorle e Jesolo. Ma anche alla montagna dove ci sono problemi di viabilità e di isolamento di alcuni centri”. In Friuli Venezia Giulia un nuovo picco di marea ha causato disagi al Villaggio dei pescatori, a Trieste ed a Grado. E’ allerta soprattutto nel pordenonese per le intense precipitazioni.

Problemi anche nel nord ovest

Problemi anche nelle regioni del nord ovest. Centocinquanta famiglie sono isolate a via Bandette, a Ventimiglia (Imperia), per la chiusura della strada a causa del rischio crollo della parete rocciosa. In provincia di Cuneo sono ancora 4 mila le utenze senza energia elettrica, dopo che ne sono state rialimentate 24 mila.

A Roma molti gli alberi caduti

Il Centro-sud non è stato risparmiato dalla perturbazione. A Roma è stato trasportato in codice rosso all’ospedale dei Castelli il giovane di 23 anni che era al volante dell’auto distrutta ieri sera alle 21 da un albero caduto a causa del maltempo ad Albano Laziale, nei Castelli Romani. Sempre nella notte in via Cassia Nuova, nei pressi di Corso Francia, nella Capitale, un albero è caduto su un’auto in transito. In questo caso l’automobilista è rimasto illeso. Si contano oltre 200 interventi dei vigili del fuoco per alberi e rami caduti, tegole pericolanti e infiltrazioni d’acqua.

Allagamenti a Napoli

Disagi ed allagamenti anche a Napoli, specie nel Rione Sanità, per le cattive condizioni del sistema di raccolta delle acque. Nel Casertano, un cacciatore di 74 anni si è salvato dalle acque del fiume Volturno, straripate per le abbondanti piogge, rifugiandosi con il suo cane sull’unico lembo di terra rimasto asciutto, fino a quando i carabinieri forestali non lo hanno riportato in una area sicura.

Danni a coltivazioni e pesca

Federagripesca-Confcooperative stima in 60 milioni di euro i danni di una settimana di maltempo alla pesca. Nelle principali marinerie un peschereccio su tre è stato costretto a rimanere in porto. Se il Veneto è nell’occhio del ciclone, forti difficoltà si segnalano anche in Puglia e Calabria. Ma a soffrire è sopratutto la piccola pesca in Liguria, Sardegna e Triveneto. Coldiretti lamenta anche milioni di danni all’agricoltura.

Adolfo Spezzaferro

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1 commento

Sergio Pacillo 17 Novembre 2019 - 9:52

Forse Bergoglio vi saprå dare una spiegazione di tali disastri. Abbiate l’umiltå di chiederglielo.
Lui sa tutto.

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