Roma, 23 ott – Stava aspettando di essere ricoverato nell’ospedale di Avezzano, dopo essere stato rifiutato da un’altra struttura, ma non ce l’ha fatta. Renzo Di Felice, un uomo di 70 anni, è morto in auto davanti al pronto soccorso mentre era in attesa, tra le urla disperate della moglie. Un episodio tanto agghiacciante quanto del tutto inaccettabile, avvenuto stamani poco prima di mezzogiorno. Come riportato da Il Messaggero, il 70enne è deceduto senza che gli sia stato concesso di entrare nella struttura ospedaliera, prima dunque di passare dalla tenda triage dove si effettuano i controlli Covid ai pazienti in arrivo. La moglie dell’uomo stava gridando in preda alla disperazione più totale: “Fateci entrare”.
Non era affetto da coronavirus
Eppure nulla, il marito è morto nella sua auto. Oltretutto prima di raggiungere l’ospedale pubblico, moglie e sorella del 70enne avevano accompagnato il familiare in una clinica privata chiedendo che l’uomo venisse ricoverato a causa di una forte difficoltà respiratoria. Anche lì però non è stato accolto. A quel punto la corsa nella struttura pubblica, mentre le condizioni di Di Felice si stavano aggravando ulteriormente. Stando a quanto riferito dal sito site.it, a cui i parenti dell’uomo hanno inviato una foto che li ritrae di fronte all’ospedale, Di Felice non era un paziente affetto da coronavirus e l’attesa sarebbe stata rallentata proprio dalle norme di accesso previste dal protocollo anti-Covid.
Alessandro Della Guglia
4 comments
Qualcuno ha questi morti sulla coscienza
A quel qualcuno non frega niente. A quel qualcuno frega solo indebitare il popolo per arricchire i loro padroni usurai. Potremmo scommettere che dopo aver approvato il MES magicamente l’epidemia sparirà.
Dobbiamo far cadere questa Unione Sovietica 2.0 con le buone o con le cattive.
[…] Author: Il Primato Nazionale […]
Grazie agli sprechi di una volta si sono fatti tagli enormi…