Alessandria, 16 set – Una dozzina di adolescenti contro uno solo, indifeso, a terra. Lo prendono a pugni, calci, gli sputano addosso; l’ultima pedata parte violentissima e finisce in faccia alla vittima – un ragazzino, proprio come suoi carnefici – che ribalta indietro la testa e rimane inerme sul selciato. Sono tanti, alcuni sono con tutta probabilità nordafricani; in sottofondo, la giovanissima voce di chi sta filmando il tutto avverte gli altri in francese, lingua spesso usata dai magrebini: «La police, la police!».

Non siamo in una banlieue parigina ma in corso Roma, la via principale del centro di Alessandria, dove, stando a quanto riportato ieri dalle cronache locali, una baby gang multietnica ha aggredito due persone nell’ultimo sabato di luglio. Il video è uscito solo ora ed è stato subito diffuso su Twitter dal sito Radio Savana. Scene di una violenza bestiale, aggravata dalla giovanissima età di chi ha compiuto l’aggressione – 15, 16 anni al massimo. Per la vittima, ovviamente, i vari Berizzi, Lerner, Ferragni non sprecheranno pistolotti sulla “cultura fascista sistemica” che permea questo tipo di aggressioni; per gli adolescenti della baby gang probabilmente sarà già preconfezionata la scusa della mancata integrazione, sempre per colpa degli italiani che seminano odio e guardano con sospetto lo straniero. Nessuno ha difeso la vittima del branco. Sui fatti sta indagando la Polizia Giudiziaria della Municipale che, contattata dalla stampa, ha mantenuto il più stretto riserbo.

Cristina Gauri

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.

La tua mail per essere sempre aggiornato

8 Commenti

  1. figli di meretrice sifilitica….
    rottami umani,che scaricano la
    propria rabbia di falliti su chi non riesce a difendersi:
    finiranno con una palla in testa nell’immondizia,logicamente…
    e nessuno piangerà per loro,nemmeno la loro madre.

  2. c’è però un fatto che può parer strano:non sappiamo l’identità della vittima, che sembra non abbia sporto denuncia, e quindi non sappiamo se sia stata una scelta casuale mentre stava tranquillamente per i fatti suoi, se invece si conoscessero ecc. Perchè non avrà denunciato? Ferma restando la vigliaccheria di tanti contro uno anche se per ipotesi fosse stato del loro ambiente,un “rivale”.Questo,almeno a quanto mi risulta,non so se sbaglio.Grazie.

Commenta